iPhone 3GS e notifiche push: test consumi eseguiti con Apple

Un nostro aveva notato che, con le notifiche push attive, il suo iPhone 3GS aveva un consumo anomalo della batteria, tanto da non consentire un uso normale del dispositivo e di avere dei dati relativi allo standby del tutto sballati. Per questo, con l’aiuto dell’assistenza Apple, ha eseguito dei test molto interessanti e che vi proponiamo in questo articolo.

TEST 1: questi screenshots sono inerenti alla singola giornata di lunedì 28/12/2009

iPhone nella seguente modalità:

  • Firmware 3.1.2
  • GPS OFF
  • WiFi OFF
  • Network solo Edge (disabilitato il 3g); operatore  TIM (segnale comunque al massimo delle 5 tacche sia in edge  che 3g)
  • bluetooth OFF
  • push mail OFF
  • push notification OFF , nessuna applicazione installata che abilità le push notification (quindi nessun processo “apsd” in background)
  • luminosità automatica OFF (luminosità settata a circa 1/5 del massimo possibile)
  • check email ogni ora su account mobile me (mail, contatti, calendario)
  • una sola applicazione di terze parti installata: OMNIFOCUS (prevede la sottoscrizione di un calendario settata in modalità “scarica” ogni ora, come per l’account Mobile Me)

RESOCONTO: Prendendo in analisi il periodo 00.44 – 12.2,   22min di utilizzo (circa 10 email senza allegati ricevute) mi sono sembrati “giusti” portandomi ad escludere che fosse l’applicazione Omnifocus a generare l’aumento del tempo di utilizzo in standby dell’ iPhone. Tra le 12.21 e le 14.25 ho lavorato per circa un 45 min sull’applicazione Omnifocus aumentando così giustamente il tempo di utilizzo. Non ho utilizzato iPod, Safari nè altre applicazioni.

Ho quindi evitato di continuare ad effettuare screenshot dato che l’iPhone si comportava normalmente e avrei dovuto aspettare almeno ulteriori 36 ore prima di scaricarlo completamente…

TEST 2: questi screenshots sono inerenti alla singola giornata di martedì 29/12/2009

iPhone nella seguente modalità:

  • firmware 3.1.2
  • gps OFF
  • wifi OFF
  • network in automatico (abilitato il 3g); operatore TIM (segnale comunque al massimo delle 5 tacche sia in edge  che 3g)
  • bluetooth OFF
  • push mail OFF
  • push notification ON:
  • una sola applicazione di terze parti che abilità le push notification (quindi processo “apsd” in background): BEEJIVE IM (client di messagistica chat con un solo account GTALK connesso)
  • luminosità automatica OFF (luminosità settata a circa 1/5 del massimo possibile)
  • check email ogni ora su account mobile me (mail, contatti, calendario)
  • seconda applicazione di terze parti installata: OMNIFOCUS (prevede la sottoscrizione di un calendario settata in modalità “scarica” ogni ora, come per l’account Mobile Me)

RESOCONTO: avendo escluso nel precedente punto che Omnifocus potesse generare il problema, ho proseguito nell’istallazione della seconda applicazione “sospetta”, ovvero Beejive che utilizza le push notification. Analizzando il periodo 2.06 – 9.55 (circa una decina di emai senza allegati) risulta palese un eccessivo consumo in standby da parte dell’iPhone, specie se confrontato  con l’ iPhone di mia madre le cui impostazioni sono le medesime di questo test num 2 (periodo di riferimento sull’ iPhone di mia madre test 3:   2.50 – 11.19, standby 8ore e 28min, utilizzo 14min)

Nel periodo 9.55 – 13.42 ho effettuato 1ora e 5min di tel e utilizzo per 5min di Omnifocus; nel periodo 13.42 – 19.43 ho ricevuto una chiamata di 3min e 2 messaggi di auguri tramite Beejive (utilizzo dell’applicazione Beejive per un totale di 5min); nel periodo 19.43 – 22.24 ho effettuato 1min di chiamate e ho spento le push notification di Beejive dal menu sotto impostazioni per verificare se vi fossero dei miglioramenti, miglioramenti che non ci sono stati. Sembra infatti che il processo “apsd” che gestisce le notifiche push, resti attivo anche quando disabilito l’opzione notifiche push dal menu dell ‘impostazioni.

Nel corso della giornata non ho ricevuto ulteriori email, non ho usato iPod, non ho usato Safari, non ho usato ulteriori applicazioni.

TEST 3: questi screenshots sono inerenti all’ iPhone 3Gs 16gb di mia madre inerenti il periodo 30/12/09 – 1/01/10

iPhone nella seguente modalità:

  • firmware 3.1.2
  • gps OFF
  • wifi OFF
  • network in automatico (abilitato il 3g); operatore sim H3g (segnale comunque al massimo delle 5 tacche sia in edge  che 3g, ovviamente se in edge va in roaming su TIM)
  • bluetooth OFF
  • push mail OFF
  • push notification ON
  • una sola applicazione di terze parti che abilità le push notification (quindi processo “apsd” in background): BEEJIVE IM (client di messagistica chat con un solo account GTALK connesso)
  • luminosità automatica OFF (luminosità settata a circa 1/5 del massimo possibile)
  • check email ogni ora su account exchange (mail, contatti, calendario)
  • seconda applicazione di terze parti installata: OMNIFOCUS (prevede la sottoscrizione di un calendario settata in modalità “scarica” ogni ora, come per l’account exchange..)

RESOCONTO: sottraendo 58min di chiamate dal tempo di utilizzo e circa 15min spesi da mia madre per rispondere agli SMS di auguri intercorsi nella notte del 31dicembre/ 1 gennaio al tempo totale di utilizzo,  3 ore circa di utilizzo su un totale di 65ore in standby, ottimo risultato! In queste 65 ore totali  non sono mai stati utilizzati iPod, ne Safari (se non SMS già sopra citato)…ovviamente le push notification e il relativo processo apsd sono rimaste sempre attive permettendo a Beejive di rimanere connesso con il cloud server di Apple (2 messaggi ricevuti tramite push notification, 2min di utilizzo per rispondere a tali messaggi).

Mettendo a confronto il test 3 / test 2 risulta quindi palese che sul primo iPhone (quello del test 2), nel momento in cui vengono attivate le push notification e il relativo “apsd”, si generi il problema relativo al grande volume di tempo di utilizzo durante lo standby: l’applicazione Beejive IM è infatti la medesima ed è connessa con medesimo protocollo gtalk, ma lavora in maniera totalmente diversa!

Confrontando ulteriormente i due iPhone, ho notato un processo attivo “IQAgent” (processo num 20) presente solamente nel primo iPhone:

Dopo questo test me lo hanno sostituito con un altro ancora e il nuovo iPhone ha presentato nuovamente lo stesso problema! Mi sono così insospettito ed ho seguito un ripristino in DFU, ma questa volta ho installato il software 3.1.2 e installando premendo shift e selezionandolo manualmente….

Il daemon “iqagent” è sparito subito e il consumo con push notification è diminuito anche se non si è mai allineato con quello del test3. L’iPhone del test 3 è del periodo di ottobre e a questo punto penso che esistano delle differenze di produzione: stesse impostazioni hardware ma delle leggere modifiche di produzione (basti pensare che i 2lcd erano diversi, quello del test 3 brillante, quello del test 2 giallognolo!).

Testando mobile me ho anche riscontrato che il demon OTASyncAgent responsabile dell’aggiornamento con Mobile ME insieme ad Aos notification, di punto in bianco impazziva generando un utilizzo in stanbby mostruoso (test eseguito solo su quello difettoso ma nn su quello funzionante quindi ha poco valore).

Apple non ha chiarito la situazione, che a questo punto rimane ancora dubbia. Stiamo comunque effettuando nuovi test su vari dispositivi per mantenervi aggiornati.

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