Dopo il rilascio di Siri da parte di Apple, anche su Android sono comparsi gli assistenti virtuali utili per parlare letteralmente con il dispositivo e organizzare i propri impegni e la propria vita quotidiana. GSMArena ha deciso di mettere a confronto le migliori soluzioni attualmente disponibili sul mercato, che sono, appunto, Siri di Apple e le due alternative per Android, S Voice e Speaktoit Assistant.
Siri è l’assistente virtuale Apple integrato su iPhone 4S, S Voice è invece la risposta di Google inserita all’interno del Samsung Galaxy S III, mentre Speaktoit Assistant è una delle migliori app terze di assistenza virtuale per Android.
In generale, il test ha confermato che questi assistenti virtuali portano una ventata di freschezza nel mondo degli smartphone ma sono ancora troppo acerbi per poter essere utilizzati in ogni occasione. GSMArena, dicevamo, ha effettuato diversi test:
1. Com’è il traffico a New York oggi?
Siri e S Voice si sono comportati molto bene, avendo fornito prontamente le risposte e mostrato il traffico tramite Google Maps. S Voice ha però chiesto di attivare il GPS, cosa che non dovrebbe essere obbligatoria per una richiesta di questo tipo. Speaktoit non ha fornito alcun aiuto.
2. Inviare un messaggio di testo + lettura di un SMS ricevuto
Siri si è comportato bene e ha inviato il messaggio e letto quello richiesto, S Voice ha invere reso la vita un po’ più complessa chiedendo per tre volte a che numero inviare l’SMS, tanto da costringere l’utente a selezionarlo manualmente. Inoltre, a differenza di Siri, S Voice non ha neanche lontanamente scritto quello che è stato dettato: il messaggio doveva essere “The Joker has taken us hostage!” (Joker ci ha preso in ostaggio), ma il Galaxy S III ha capito “The joker are taking a fat!” (Joker sta per prendere un grasso). Ancora una volta, invece, Speaktoit non era all’altezza dei suoi rivali e non è stato in grado di inviare il messaggio. Inoltre, solo Siri è stato capace di leggere in maniera impeccabile l’SMS richiesto.
3. Fissare un appuntamento per domani alle 06:00
Tutti e tre gli assistenti virtuali si sono comportati ottimamente in questo test.
4. Aggiornare lo stato su Facebook
I due assistenti virtuali di Android hanno fatto bene il loro dovere, mentre Siri è risultato essere più macchinoso per l’uso di un’app terza come Facebook. Forse Apple sta aspettando l’integrazione nativa del social network in iOS?
5. Qual’è la popolazione di New York? Quanto fa 2+2?
In questo caso è stato S Voice a dare le risposte più esaustive, mentre gli altri due si sono limitati a mostrare le statistiche sullo schermo.
6. Quando arriverà la fine del monto?
Il test ha previsto anche domandi un po’ fuori dal comune, proprio per testare ogni aspetto degli assistenti virtuali. Siri ha iniziato a conversare simpaticamente sulla questione, mostrando una serie di dati scientifici, mentre Speaktoit è rimasto ottimista. Al contrario, S Voice non sembra avere senso dell’umorismo o conoscenza della materia ed è semplicemente crashato!
7. Aprire l’app Flipboard
Siri non è in grado di aprire tutte le app terze, e si è scusato. I due assistenti di Android, che invece dovrebbero poterlo fare, non hanno capito le indicazioni per completare l’operazione.
8. Riprodurre un brano
L’ultimo test prevedeva di far riprodurre un brano degli U2. Tutti e tre gli assistenti virtuali si sono comportati egregiamente.
Conclusioni
Ad oggi usare un assistente virtuale non è ancora semplice ed immediato, molte volte non vengono recepite le nostre parole e in altri casi si rischia anche di farlo crashare. Secondo GSMArena, ora come ora questi assistenti virtuali sono inutili per la maggior parte delle persone, mentre possono essere un valido strumento per i disabili.
Insomma, nessuno viene promosso a pieni voti, anche se dal test è emerso che in alcuni ambiti qualcuno è meglio dell’altro e viceversa. Ed ecco il video del test: