Quanto sono carine le emoji? Con una semplice faccina possiamo far capire una nostra emozione, un nostro stato d’animo o semplicemente rappresentare un particolare momento da condividere con gli amici. Tutto molto bello, ma… fate attenzione! Il protocollo delle emoji non è stato uniformato, e quella che su un iPhone è una faccina sorridente, su determinati dispositivi Android può sembrare un ghigno o una faccina… idiota (e viceversa)!
Una piccola ricerca condotta da Grouplens conferma che le stesse emoji hanno aspetti molto diversi in base non solo alla piattaforma, ma anche al dispositivo. Lo sapete che inviando la faccina 
dal Nexus, su iPhone viene ricevuta l’emoji 
, che sicuramente non rappresenta proprio la stessa cosa? Quello che può sembrare un problema da poco, sembra aver creato non poche incomprensioni tra amici e conoscenti!
Il problema non si presenta solo con i sorrisi e le faccine divertenti, ma anche con emoji un po’ più serie e di altro tipo. In tanti possono interpretare male un’emoji inviata dal mittente con intenzioni completamente diverse, ma da un terminale non uniformato con quello del destinatario.
Ecco un esempio della stessa emoji inviata da terminali o piattaforme diverse
:
Come potete vedere, si passa dal ghigno dell’iPhone, di Twitter e di Facebook, al sorriso a mille denti di HTC e Nexus, fio al sorriso un po’ imbarazzato di LG.
Sugli smartphone, una emoji è proprio come un qualsiasi altro carattere e deve essere resa con un particolare tipo di carattere. Dal momento che ogni piattaforma ha i propri caratteri di emoji, ecco che queste possono apparire diverse da terminale a terminale.
Lo studio ha dimostrato che queste diverse faccine possono esprimere anche emozioni diverse, da negative a neutrali, fino a positive. Prendendo sempre l’esempio del sorriso:
Ecco perchè in alcuni casi ci sono dei potenziali problemi di comunicazione, con gli utenti che possono interpretare diversamente un messaggio a causa proprio delle emoji non uniformate tra i vari dispositivi.
In generale, su 9 delle 22 emoji studiate, la differenza media nei punteggi “emozionali” dati dagli utenti varia di due punti da una scelta che va da -5 a +5. In pratica, mediamente ogni emoji fornisce emozioni diverse pari a 2 punti su 10 da utente ad utente, in base alla piattaforma o allo smartphone utilizzato. Tra l’altro, le differenze “interpretative” si notano anche sulle stesse emoji inviate su uno stesso smartphone, visto che ogni utente le interpreta in un modo. Pensate quindi a quali potenziali rischi di incomprensioni si può cadere con emoji addirittura diverse.
Servirebbe quanto meno uniformare queste faccine e qualcosa potrebbe muoversi già a maggio, quando si terrà una conferenza dedicata proprio a questo argomento.