“Sviluppare per Android è insostenibile”: il team di Battleheart abbandona la piattaforma di Google

L’impegno profuso nella programmazione non è sostenuto dai risultati che si potrebbero ottenere. Da questo la conclusione che sviluppare per Android è insostenibile, i ricavi sono troppo bassi rispetto a quelli ottenibili tramite la diffusione del titolo sull’App Store.

Queste sembrano essere le motivazioni che hanno spinto gli sviluppatori di Mika Mobile, un piccolo team che ha prodotto titoli per iPhone come Battleheart, ad abbandonare la piattaforma di Android per concentrarsi solamente su quella di Apple. Dal post del gruppo di sviluppatori si legge che circa il 20% delle ore uomo totali erano dedicate a problemi di compatibilità o bug relativi allo sviluppo dell’app per l’OS di Google e non per aggiungere nuovi contenuti o modifiche al software. Scorrendo l’elenco dei problemi riscontrati troviamo il porting su dispositivi con tecnologie differenti, determinati bug collegati solamente ad un certo prodotto e tanto altro.

Oltre ai problemi tecnici di rendere compatibile un gioco con smartphone di differenti caratteristiche, ciò che risulta essere importante è il guadagno che il team riuscirebbe ad estrapolare dalla vendita del prodotto. Infatti, secondo quanto riportato, gli utenti di Android sono poco propensi all’acquisto e quindi rivolgono la propria attenzione solamente in applicazioni gratuite che non generano alcun profitto a coloro che hanno creato le app. Alcune ricerche di mercato hanno stabilito che un’applicazione pubblicata sull’App Store genera 6 volte il guadagno che si otterrebbe pubblicandola sull’Android Market (oggi Google Play).

Naturalmente noi siamo di parte, tuttavia questa è un’altra importante testimonianza delle differenze che esistono tra gli store di Google e Apple.

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