Il Tribunale di Milano rende note le motivazioni del no al blocco delle vendite dell’iPhone 4S

Ieri pomeriggio il giudice di Milano Marina Tavassi ha respinto la richiesta di Samsung relativa al blocco delle vendite dell’iPhone 4S  per la presunta violazione di alcuni brevetti appartenenti alla società sudcoreana. Oggi il Tribunale ha reso note le motivazioni di questa scelta.

Il giudice ha ritenuto inadeguate le prove portate in tribunale da Samsung per bloccare le vendite dell’iPhone 4S, ritenendo non ammissibili le richieste. Samsung chiedeva, infatti, la sospensione delle vendite dell’iPhone 4S, in quanto il dispositivo Apple conterebbe dei chip per la comunicazione cellulare protetti da brevetto.

Apple sostiene, a ragione, che Samsung ha concesso in licenza i suoi prodotti al fornitore di chip usati su iPhone 4S, la Qualcomm appunto, per cui ha diritto di usare tutti i processori e tutte le tecnologiche che permettano a tali chip (debitamente pagati) di funzionare. In questo caso, Samsung si è difesa dicendo che la Qualcomm vende le sue licenze direttamente alla Foxconn, azienda che assembla gli iPhone, e non ad Apple e che quindi la società di Cupertino non avrebbe alcun diritto in merito. Il giudice ha dato torto a Samsung.

Ancora, il giudice respinge anche la tesi di Samsung secondo la quale le quote di mercato del Galaxy sarebbero state limitate dalle vendite dell’iPhone 4S, e lo fa citando proprio i comunicati ufficiali di Samsung, dove il successo di vendite del Galaxy viene definito come “incredibile”.

Maggiori informazioni sono riportate nell’articolo originale di Macitynet.

 

 

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