Dead Space: la recensione completa di iPhoneitalia

Ipotizzare l’arrivo di Dead Space sui dispositivi iOS, sarebbe stato, giusto qualche anno fa, quasi impossibile.  Eppure è qui. Adesso! Correte a scaricarlo, avendo cura di leggere, prima, le poche righe che seguono. Il compito della divisione Mobile di EA era davvero arduo. Portare su un dispositivo come iPhone, un prodotto complesso e profondo quanto Dead Space non era affatto semplice!

Rispondiamo subito ad una semplice domanda: Dead Space riesce nell’intento di coinvolgere il giocatore in un’atmosfera di terrore costante? Sì, pienamente. Vediamo come e perché!

Ero davvero scettico all’idea di prendere i comandi di Isaac Clarke(?) su iPhone, eppure, sono bastati pochi minuti per rendermi conto di quanta qualità ci fosse in questo prodotto. Grafica superba, atmosfere curate, sonoro impeccabile e controlli gradevoli. Partiamo con la descrizione di questi ultimi. Dead Space non è, anzitutto, un FPS come N.O.V.A. o Modern Combat, bensì un survival horror con telecamera alle spalle del protagonista.  Questa semplice introduzione mette subito i puntini sulle “i”: dimentichiamo il gameplay veloce e reattivo dei titolo poco prima menzionati, ed entriamo nell’ottica di un “incedere” lento del protagonista, con movimenti macchinosi e volutamente lenti.

La lentezza di gioco e la pesantezza dei movimenti del protagonista fanno parte della ricetta appositamente creata  da Electronic Arts per lasciare il giocatore in un clima di costante agitazione. L’interfaccio di gioco è piuttosto semplice e come avevano già rivelato i primi video di gioco scompare, per quanto possibile, la solita interfaccia con tasti azione o stick virtuali. Certo, rimangono sempre alcune icone da poter tappare, ma il controllo del protagonista avviene attraverso semplici e naturali slide a schermo: il lato destro per la visuale e il fuoco, quello sinistro per gli spostamenti e gli attacchi con la sega. I comandi appena  menzionati rappresentano l’unica possibilità di controllo offerta dal gioco. Saremo, così, costretti ad utilizzare questa configurazione che, tutto sommato, funziona bene. Perché cambiarla?

Se dal punto di vista del controllo e delle meccaniche di gioco non si può che essere contenti, è il lato tecnico a sbalordire enormemente. Partiamo dalla grafica.

Chi di voi avrà il piacere di godere Dead Space su un dispositivo di quarta generazione, non potrà che rimanere incantato di fronte ad un comparto visivo così pulito, brillante e raffinato. Sì, siamo di fronte ad un nuovo standard qualitativo per i dispositivi Apple. E’, soprattutto, il tratto del protagonista a stupire con contorni lisci, texture pregiate e un senso, generale, di “perfezione”. Anche gli ambienti circostanti, lugubri e bui, rendono perfettamente quel senso di “soffocamento” che si prova , passo dopo passo, lungo i deserti corridoi della nave.

Passiamo, invece, al versante sonoro! Dead Space richiede, a gran voce, l’utilizzo di una buona cuffia per rendere al meglio l’esperienza di gioco. I rumori risuonano senza soluzione di continuità nelle orecchie e la sensazione di potersi trovare ad ogni passo, ad ogni angolo con un necromorfo ululante attaccato al corpo è davvero altissima! Lo ammetto, qualche sussulto sulla poltrona non è mancato, complice una stanza buia e un volume “sparato” al  massimo!

Che dire di più? La longevità non è purtroppo all’altezza della situazione ma gli amanti del brand, e della tipologia di gioco in generale,  non possono mancare questo fantastico appuntamento. Missione compiuta per gli uomini di Electronic Arts Mobile? Sì, assolutamente!

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