iFixit torna su iOS con una nuova app e l’assistente AI per le riparazioni

iFixit lancia una nuova app per iPhone con guide ottimizzate, gestione riparazioni, monitor batteria e FixBot AI.

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iFixit è tornata ufficialmente su iOS con una nuova app gratuita che punta a diventare un punto di riferimento per chi ama sistemare da solo i propri dispositivi o vuole semplicemente capire cosa c’è dietro un problema prima di portarlo in assistenza.

La notizia è interessante non solo per il contenuto dell’app, ma anche per il contesto. Dopo anni di assenza dallo store, iFixit rientra dalla porta principale con un progetto molto più ambizioso di una semplice raccolta di guide.

L’app include l’intero archivio di guide di riparazione iFixit in un formato più comodo per l’uso mobile. Ma la vera differenza sta negli strumenti extra, pensati per trasformare lo smartphone in una sorta di laboratorio in tasca.

Tra le funzioni principali troviamo:

  • una sezione workbench per tenere traccia delle riparazioni in corso e di quelle completate
  • un sistema di previsione della vita della batteria
  • il monitoraggio in tempo reale dello stato batteria con grafici sull’andamento del degrado
  • FixBot, l’assistente AI dedicato alla diagnosi e ai suggerimenti di riparazione

Questa combinazione rende l’app utile sia ai più esperti sia agli utenti meno avvezzi alle riparazioni.

Di fatto, FixBot è l’elemento che sposta davvero l’asticella. Non è un chatbot generico travestito da tecnico, ma un assistente addestrato su un archivio enorme di riparazioni reali della community iFixit. Invece di risposte vaghe o teoriche, l’AI dovrebbe restituire consigli pratici, coerenti con scenari già affrontati e risolti.

Si può descrivere il problema a testo o a voce, ottenere risposte anche in modalità hands-free e, cosa importante, inviare immagini per aiutare la diagnosi. In prospettiva, è facile immaginare un uso molto concreto per i guasti più comuni: batteria che dura meno, problemi di ricarica, tasti difettosi, surriscaldamenti anomali, rumori strani dalle ventole dei portatili.

Un dettaglio intelligente dell’app è poi il riconoscimento del dispositivo. L’app sembra già orientata a mostrare di default le istruzioni del modello che stai usando, riducendo ricerca manuale e rischio di finire nella guida sbagliata.

In più, per chi vuole passare dalla teoria alla pratica, è presente anche l’integrazione con lo store di iFixit per acquistare i pezzi di ricambio, con controlli di compatibilità prima dell’acquisto. Una funzione che, se gestita bene, può evitare errori e resi inutili.

C’è anche un pezzetto di storia che vale la pena ricordare. iFixit aveva già un’app su iOS fino al 2015, poi rimossa dopo una vicenda legata a un teardown di un kit Apple TV. Oggi, a dieci anni di distanza, il marchio rientra con un approccio più strutturato e, probabilmente, con una maturità diversa anche lato rapporti con l’ecosistema Apple.

L’app è gratuita. Anche FixBot è gratuito per ora, ma in futuro dovrebbe arrivare una distinzione tra una versione base e un piano Enthusiast da 4,99 euro al mese, con funzioni aggiuntive come l’upload di documenti.

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