App Store e applicazioni italiane: uno studio condotto da iPhoneItalia fa luce sulla situazione del mercato mobile

Da oltre un mese, iPhoneItalia sta preparando uno studio sulle applicazioni italiane con lo scopo di scoprire quali siano i volumi di download nel nostro paese. La realtà degli sviluppatori italiani non è certo facile, vuoi per una concorrenza sempre più agguerrita, vuoi per un bacino di utenza inferiore rispetto al mercato internazionale. Già, perchè quello che emerge da questo studio è che la gran parte delle app italiane rimangono circoscritte al nostro mercato, con poche eccezioni che sono riuscite a varcare i confini nazionali.

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Lo studio è stato condotto grazie alla collaborazione della gran parte degli sviluppatori italiani che abbiamo contattato in queste settimane e che hanno gentilmente risposto alle nostre richieste. Ovviamente, per motivi di policy interne, non possiamo divulgare i dati per le singole app, anche perchè l’obiettivo di questo studio era ed è quello di avere un quadro generale della situazione delle app italiane e di offrire alcuni spunti di riflessione proprio agli sviluppatori. 

Rispetto alle nostre previsioni, il numero di download di applicazioni anche importanti è leggermente inferiore alle aspettative. Tra tutti gli sviluppatori che hanno risposto al nostro questionario (un buon 80%), le app più scaricate in Italia sono ovviamente quelle gratuite, con alcuni (pochi) giochi che hanno superato 1,5 milioni di download e un paio di app che si sono attestate sui 2 milioni di download. Nessuna, tra le app segnalateci, ha superato questa soglia in riferimento al solo mercato italiano su App Store. Inoltre, dalla nostra ricerca, è emerso che gli sviluppatori italiani attivi (indipendenti e software house) con un loro account ufficiale sono circa 600.

Nello specifico, aggregando i dati, è emerso quanto segue per ogni macro-categoria:

  • Produttività/Utility: 5.7 milioni di download
  • Viaggi/Punti di interesse: 7 milioni di download (divisi in poche app)
  • Cibo e bevande: 2.8 milioni (numero in costante crescita, a dimostrazione dell’interesse sempre maggiore verso le app di ricette e simili)
  • Social: 4.3 milioni di download
  • Messaggistica: 1.9 milioni di download
  • Previsioni meteo: 2.7 milioni di downlaod
  • News: 2.9 milioni di download
  • Foto e video: 1.1 milioni di download
  • Intrattenimento: 4.4 milioni di download
  • Giochi: 8 milioni di download

Le categorie Produttività e Utility, lì dove sono presenti app utili per lavoro e per migliorare l’utilizzo professionale dell’iPhone, il numero  è concentrato su diverse applicazioni con un livello medio di download, senza titoli che emergono sugli altri per quanto riguarda proprio i dati di download. Sono rare le app ad avere pochi download (sotto i 60-70 mila), a dimostrazione del fatto che il livello di tali software è alto. In questo caso, il dev che vuole puntare ad applicazioni di questo tipo deve trovare soluzioni originali e realizzare titoli di alta qualità per poter emergere. Non è semplice.

Per quanto riguarda le app dedicate ai viaggi e ai punti di interesse, troviamo 7 milioni di download concentrati in pochi titoli. Questo risultato è stato ottenuto grazie al fatto che gran parte di queste app, se non tutte, sono disponibili gratuitamente. Queste app sono relativamente semplici dal punto di vista funzionale, ma dietro c’è un lavoro massiccio di raccolta database, per questo è difficile che un dev indipendente riesca a realizzare un’app che emerga sulle altre. Tra l’altro, questa categoria è quella dove si contano il maggior numero di app gratuite.

La categoria Cibo e bevande è in costante crescita, anche se sono solo un paio le app che hanno contribuito a far lievitare il numero di download. Dietro seguono buoni titoli che però stanno incrementando i propri download. Tra tutte le categorie, questa è quella potenzialmente più prolifica per i futuro.

Le app social sono concentrate soprattutto su funzioni collegate a Twitter e sulla condivisione di eventi. In questo caso, il numero di download è diviso tra decine di app, tutte con un livello medio di download. Anche qui, si tratta di una categoria molto interessante, visto che il lato “social” sta prendendo sempre più piede in Italia. Se avete una buona idea, questo è il momento giusto di portarla avanti.

Per quanto riguarda la messaggistica, c’è un solo titolo che prende gran parte dei download menzionati, con dietro altre app minori che però sentono il peso della concorrenza internazionale (Whatsapp, Line, Viber…). Non vogliamo scoraggiare nessuno sviluppatore, ma in questa categoria le cose si fanno davvero dure.

Discorso simile si può fare anche per le app di previsioni meteo, dove a fare la parte del leone sono due-tre applicazioni. Difficile emergere in questa categoria, non solo per la presenza di “mostri sacri”, ma anche per le difficoltà materiali nel realizzare applicazioni di questo tipo.

Con le news, gran parte dei download sono occupati dai grandi network (Ansa, Mediaset, ecc…), ma non mancano delle belle eccezioni anche di sviluppatori indipendenti che sono riusciti a creare app davvero ben fatte e di successo. Si tratta di tutte applicazioni gratuite, che offrono la possibilità di leggere le news dei giornali o gli RSS in maniera avanzata. Ottima categoria su cui puntare.

Foto e Video è una delle categorie più “povere”, forse per la difficoltà di realizzare applicazioni professionali in grado di competere con software quali iPhoto o Camera+. In ogni caso, ci sono un paio di eccezioni che, insieme, hanno fatto registrare circa 1 milione di download. Non male, vista la media generale, ma qui sono richieste grande competenza e tanta pazienza per poter competere a lungo andare. 

In Intrattentimento troviamo sia applicazioni di successo (nessuna supera gli 800 mila download), sia tante app minori con pochi download ma comunque simpatiche e ben fatte. Anche questa è una categoria che piace molto agli utenti e che potrebbe essere un trampolino di lancio per le nuove software house. Qui, però, ci vogliono le idee originali.

Infine, abbiamo la categoria Giochi. Fino a 18 mesi fa, i giochi italiani erano davvero pochi e ancor di meno erano quelli degni di nota. Oggi, fortunatamente, le cose sono cambiate, è di giochi ben fatti e made in Italy ce ne sono tanti. Molti di questi titoli sono stati anche il volano per piccole software house che oggi sono grandi realtà imprenditoriali. In questo caso, i modelli di business sono due: o si punta sui giochi a pagamento oppure, e qui si va per la maggiore, si punta sui giochi gratuiti con guadagni derivanti dalle pubblicità. In questa categoria, oltre alle belle eccezioni, si trova poi un oceano di giochi minori, alcuni ben fatti, altri meno, che dimostrano come questa sia la categoria che oggi viene più sfruttata soprattutto da piccoli e nuovi sviluppatori. Questa categoria può essere allo stesso tempo la più facile e la più difficile in cui emergere: la più facile perchè, con una buona idea, il gioco cattura un numero di download mediamente superiore ad altre app; difficile, perchè bisogna trovare l’idea giusta, svilupparla in modo egregio e scegliere il giusto modello di business.

In generale, e questa non è una sorpresa, il 70% dei download riguarda app e giochi gratuiti, con pochissime eccezioni di app a pagamento che hanno superato i 500 mila download. Ovviamente, per lo sviluppatore che sceglie l’opzione gratuita, gran parte del guadagno dalle app gratuite deriva dalla pubblicità che, in alcuni casi, può garantire introiti maggiori rispetto ad un titolo venduto una tantum a 0,89€.

Dallo studio emerge quindi che in Italia stanno nascendo sempre più software house specializzate in app mobile, con giovani ragazzi che cercano di emergere in un mercato difficile come quello delle applicazioni mobile. Le difficoltà sono tante, in primis la concorrenza internazionale e le difficoltà di farsi notare tra le tante app presenti sullo store di Apple. Non è un caso, infatti, se la maggior parte delle applicazioni realizzate in Italia vengono scaricate per il 90% in Italia e per il 10% all’estero (soprattutto negli USA). Le eccezioni non mancano, ma per sfondare all’estero bisogna trovare i canali giusti che non sempre è facile raggiungere. Un esempio? Diversi sviluppatori ci hanno confermato che il boom di download lo notano quando su blog come iPhoneItalia viene pubblicato l’articolo sulla loro app. Essere pubblicati all’estero, invece, è molto più complesso per tutta una serie di fattori (blog di fama internazionale danno poco conto alle segnalazioni di sviluppatori indipendenti, soprattutto se stranieri, altri invece chiedono un bel po’ di dollari per un singolo post…) e questo rende difficile anche solo progettare un roll out dei propri titoli presenti sullo store.

Al di là delle difficoltà, dallo studio emerge che tanti giovani pieni di passione puntano a realizzare il loro sogno di creare una software house e di dare uno schiaffo alla crisi del lavoro. Questo è il punto di partenza migliore, a cui vanno poi aggiunte dedizione, competenza e un po’ di fortuna.

 Un ringraziamento va a tutti gli sviluppatori italiani che ci hanno aiutato nel portare a termine lo studio. 

 

 

 

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