Sappiamo bene dell’importanza di un mercato come Cina per Apple, sopratutto per quanto riguarda le vendite di iPhone. Secondo i dati di Bloomberg, il 55% delle entrate di Apple quest’anno è attribuibile alle vendite di iPhone, ma è interessante notare che quasi il 20% delle entrate dell’azienda è stato derivato dalle vendite in Cina.
Nonostante ciò, però, un rapporto dell’analista del Credit Suisse Matthew Cabral spiega che le spedizioni di iPhone in Cina sono diminuite di poco più del 35% su base annua il mese scorso, una “morbidezza sostenuta”. Infatti, secondo Bloomberg News, il calo di novembre “segna il secondo declino diretto a doppia cifra” delle spedizioni di iPhone nel massiccio mercato cinese.
Ciò segue un altro calo delle spedizioni di iPhone in Cina avvenuto durante il secondo trimestre, quando la società di ricerche di mercato Canalys ha indicato un calo del 14% delle spedizioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, gli analisti avevano previsto solide prestazioni in vista del lancio dell’iPhone 11 in Cina, con alcuni modelli della nuova gamma che generavano tempi di attesa di un paio di settimane al lancio. L’analista di TF International Securities Ming-Chi Kuo aveva persino previsto a settembre che la domanda in Cina per i nuovi modelli di iPhone avrebbe superato le aspettative.
Va sottolineato che le spedizioni non si allineano perfettamente per una correlazione 1 a 1 con le vendite di iPhone, poiché c’è ovviamente un ritardo tra l’una e l’altra. Infatti, il Credit Suisse stesso ha ammesso che i dati di spedizione sono intrinsecamente “volatili“, ma che le spedizioni di iPhone in Cina sono in calo da due mesi, mentre il mercato degli smartphone nel paese nel suo complesso è aumentato di poco meno di un punto percentuale.
Gli investitori hanno preso atto di questa notizia, iunfatti le azioni di Apple sono scese di quasi il 2% nei primi scambi di giovedì.