Caso VirnetX, ancora una sconfitta in tribunale per Apple

La Corte Federale d’Appello degli Stati Uniti ha emesso due decisioni contro Apple e a favore della VirnetX in relazione alla causa per la violazione di alcuni brevetti.

Nella prima sentenza, i giudici hanno negato la richiesta di Apple per un riesame della questione che dura ormai dal 2010. La posizione di Apple batteva sul fatto che, in precedenza, un’altra sentenza poi ribaltata aveva dichiarato che due di quei tre brevetti della VirnetX erano da considerare non validi. Anche la seconda decisione, relativa ad un altro brevetto, ha stabilito la stessa cosa.

“Siamo estremamente soddisfatti delle decisioni del Tribunale federale, che confermano molte delle posizioni di VirnetX sia davanti al Consiglio dei brevetti che al tribunale distrettuale“, hanno dichiarato il CEO e il presidente di VirnetX Kendall Larsen. “Queste decisioni seguono le recenti sentenze in altri due ricorsi che hanno parimenti confermato la validità dei brevetti di VirnetX sulla base dei nostri argomenti. Inoltre, riteniamo che Apple abbia violato chiaramente e intenzionalmente tali brevetti”.

Nell’aprile del 2018 Apple venne considerata colpevole di aver violato quattro brevetti VirnetX relativi alle comunicazioni sicure e a FaceTime, VPN e iMessage. La giuria stabilì un risarcimento danni pari a 502,6 milioni di dollari che, insieme alle condanne precedenti, portavano ad una somma totale vicina al miliardo di dollari.

Il nuovo parare della Corte d’Appello rimanda quindi la decisione finale al Trial and Appeal Board dello US Patent Office che a questo punto, salvo sorprese, dovrebbe condannare Apple ad un risarcimento più basso di quello previsto e vicino ai 440 milioni di dollari.

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