Netflix perde lo scettro di app più redditizia su App Store, ecco perché

Per la prima volta dopo diversi anni, Netflix non è più l’app che guadagna più soldi su App Store, visto che nel primo trimestre del 2019 è stata superata da Tinder.

Per chi ci segue quotidianamente, questa notizia non è una sorpresa. Dal mese di dicembre, infatti, Netflix ha deciso di eliminare la possibilità di attivare un abbonamento direttamente dall’app iOS, obbligando gli utenti ad effettuare questa operazione solo via web.

Il motivo di questa scelta è chiaro: Apple prende il 30% sugli acquisti in-app e il 15% sugli abbonamenti a lungo termine. Per ogni utente che si abbona dall’app iOS, Netflix perde quinti almeno il 15% dei ricavi che rappresenta cifre molto importanti, considerata la mole di persone che attivano il servizio ogni mese. La stessa azienda ha confermato che la decisione è stata presa per evitare la “tassa Apple“, anche a discapito di qualche utente in meno.

Con questo cambiamento, Apple perderà qualche centinaia di milione di dollari di entrate all’anno, proprio perché da quasi tre anni Netflix era l’app più redditizia dello store. Nel 2018, ad esempio, Netflix ha guadagnato 853 milioni di dollari su App Store, quindi il 15% a favore di Apple (senza contare il 30% previsto per il primo anno di abbonamento) significano entrate per l’azienda pari a circa 127 milioni di dollari.

Secondo i dati pubblicati da Sensor Tower, nel primo trimestre del 2019 Netflix ha totalizzato 216 milioni di dollari a livello globale su App Store e Googla Play, con un calo del 15% rispetto al trimestre precedente.

Nel frattempo, i guadagni per l’app Tinder sono aumentati e hanno raggiunto la cifra di 260 milioni di dollari nel primo trimestre dell’anno, con un +42% su base annua. Grazie a questo risultato, dopo quasi tre anni Netflix passa in seconda posizione e viene superata proprio da Tinder.

La Top 5 delle app più redditizie sugli store è completata da Tencent Video, iQIYI e YouTube. Il motivo di questo risultato per Netflix non è quindi correlato ad un numero minore di abbonamenti, ma al fatto che proprio da gennaio non è più possibile effettuare abbonamenti in-app su iOS.

Per quanto riguarda le app più scaricate, anche nel primo trimestre del 2019 si confermano in vetta WhatsApp, Messenger e TikTok, la vera sorpresa degli ultimi mesi.

Nel complesso, l’App Store di Apple ha rappresentato il 64% delle entrate nel primo trimestre, con una spesa per gli utenti che ha raggiunto i 12,4 miliardi di sollari rispetto ai 7,1 miliardi spesi sul Google Play. Rallentano invece i download su iOS nel primo trimestre del 2019, con un -4,7% su base annua e un totale di 7,4 miliardi, mentre i download sono Google Play sono cresciuti del 18,8%, raggiungendo un totale di 20,7 miliardi.

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