Apple ha esteso ulteriormente la sua battaglia legale contro Qualcomm, citando in giudizio l’azienda anche in un tribunale della Gran Bretagna, dopo le accuse avanzate negli Stati Uniti.

La denuncia riguarda sempre i brevetti che Qualcomm avrebbe concesso in licenza ad Apple con prezzi fuori mercato, e non rispettosi delle norme relative ai brevetti FRAND che, invece, dovrebbero essere concessi a prezzi equi e senza discriminazione.
L’accusa presentata in Gran Bretagna segua una denuncia che la stessa Apple ha avanzato contro Qualcomm negli Stati Uniti, accompagnata da una richiesta di 1 miliardo di dollari come risarcimento danni. Per Apple, Qualcomm avrebbe portato avanti anche una serie di politiche monopolistiche per evitare che la stessa Apple potesse scegliere dalla concorrenza componenti chiavi per i suoi prodotti, il tutto accompagnato da prezzi che sarebbero cinque volte superiori rispetto a tutti gli altri licenziatari di brevetti simili.
Tim Cook ha parlato di questa battaglia legale durante l’ultima conferenza finanziaria di Apple, spiegando che il contenzioso è un’ultima spiaggia e che la sua società è aperta a qualsiasi trattativa per risolvere la questione. Tra l’altro, Qualcomm è da anni uno dei più importanti fornitori per i chip di rete utilizzati negli iPhone e negli iPad.