Non si diventa la più grande società al mondo dall’oggi al domani, ed Apple lo sa bene. Per questo, ottenere un posto di lavoro in azienda è qualcosa di veramente difficile: il processo di assunzione per lavorare a Cupertino è lungo, difficile e pieno di colloqui, come ci racconta il progettista UX Luis Abreu.

Il designer britannico ha rivelato quelle che sono le fasi previste da Apple per poter lavorare in azienda. Abreu racconta di essere stato contattato da Apple lo scorso anno, per contribuire a realizzare la loro documentazione dedicata agli sviluppatori. Apple aveva conosciuto Abreu grazie al web e ad un articolo da lui scritto relativo alla gestione della privacy su iOS 8.
I “reclutatori” di Apple lo hanno sottoposto ad un numero impensabile di richieste, con 3 chiamate di screening, 5 colloqui su FaceTime, un viaggio a Cupertino per cinque colloqui diversi della durata di mezza giornata l’uno, e 1 pranzo presso il Cafè Macs.
Alla fine, Abreu ha ricevuto un semplice “No”.
I colloqui su FaceTime duravano 30 minuti ed erano un vero 1 contro 1. Dopo aver affrontato tante domande su come Abreu scriveva gli articoli e sulla sua esperienza nel campo, il “reclutatore” iniziava a fare domande molto più tecniche. I colloqui su FaceTime sono durati 3 settimane, con due ore trascorse a parlare con i possibili futuri membri del team. Dopo le interviste su FaceTime, tutti i candidati sono stati invitati al quartier generale di Apple per dei colloqui dal vivo.
Per rendere più facile il viaggio a San Francisco, Apple ha pagato il volo di ritorno e tre notti in un hotel vicino il quartier generale di Cupertino. Una volta al campus, Abreu ha avuto 6 ore di colloqui con una decina di persone diverse. Tutti erano professionali, ma il toto risultava sempre informale e cordiale.
Alla fine di tutto questo procedimento, Abreu è stato respinto con una semplice email arrivata qualche settimana più tardi. Malgrado tutto, il ragazzo si dice abbastanza soddisfatto di questa esperienza, e del fatto che un suo articolo abbia suscitato l’interesse di Apple.