Apple è in trattativa con alcune banche del Regno Unito per lanciare la sua piattaforma di pagamenti mobile già nella prima metà del 2015. Si tratterebbe del primo paese europeo ad avere Apple Pay, in attesa che arrivi anche in Italia.

Le trattative tra Apple e le banche britanniche non sono però facili, in quanto gli istituti sarebbero restii a fornire tutte le informazioni personali e finanziarie richieste da Apple per abilitare il servizio. Ovviamente, questa è l’unica strada per poter abilitare un servizio di pagamento mobile, sia esso di Apple o di qualsiasi altra azienda, come del resto dimostrano gli Stati Uniti, dove Apple Pay è già attivo e molto utilizzato.
L’arrivo in Gran Bretagna aprirebbe poi le porte per lo sbarco nel resto d’Europa, Italia compresa.
Ricordiamo che Apple Pay supporta le carte di credito e debito dei tre circuiti principali, American Express, MasterCard e Visa, emesse dalle banche più popolari. Quando si aggiunge una carta di credito o debito in Apple Pay, il numero non viene archiviato né sul dispositivo né sui server Apple. Viene invece assegnato un codice univoco Device Account Number, crittografato e memorizzato in totale sicurezza nel Secure Element su iPhone o su Apple Watch. Ogni transazione è autorizzata tramite un codice univoco e valido una sola volta, utilizzando il Device Account Number personale; inoltre, anziché usare il codice di sicurezza sul retro della carta, Apple Pay crea un codice di sicurezza dinamico per convalidare ogni transazione.