L’Antitrust multa TripAdvisor per “Informazioni ingannevoli”, ma l’azienda risponde

Tripadvisor, uno dei servizi più usati anche su iPhone per scoprire cosa ne pensano gli altri di ristoranti, luoghi e locali in generale, dovrà pagare 500.000 euro di multa a seguito di una condanna che arriva direttamente dall’Antitrust italiano. Non è tardata ad arrivare anche la risposta di TripAdvisor.

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Il sito (con relativa app) dedicato alle recensioni degli utenti su ristoranti, alberghi, locali e luoghi di interesse, è stato multato perchè non ci sarebbero strumenti di controllo adeguati sui giudizi dei clienti. Per l’Antitrust, quindi, le recensioni su TripAdvisor non possono essere considerate attendibili, visto che è fin troppo facile crearne di false.

TripAdvisor viene quindi multato di 500 mila euro per “pratica commerciale scorretta e per la diffusione di informazioni ingannevoli sulle fonti delle recensioni“. Quello che manca a questo servizio sarebbero le procedure di controllo adeguate per certificare la bontà di tutte le recensioni pubblicate su portale.

L’Antitrust fa anche notare che sul proprio sito, Tripadvisor spaccia per genuine e autentiche tutte le recensioni, inducendo i consumatori a credere che tutte le informazioni contenute nel portale siano attendibili.

Nella sua risposta ufficiale, TripAdvisor fa sapere che stanno rivedendo il Provvedimento dell’Antitrust, ma che da un esame preliminare della decisione si ritiene che non sia ragionevole, e verrà quindi fatto appello: “Combattiamo le frodi con forza e abbiamo molta fiducia nei nostri sistemi e processi. Da un primo esame riteniamo che le conclusioni dell’Antitrust siano ingiustificate e non in linea con la realtà commerciale e non solo quella di società che si occupano di “contenuti generati dagli utenti” ma di qualunque società in qualunque settore.”

Secondo l’azienda, la politica di tolleranza zero dell’Antitrust li avrebbe condannati anche se solo una recensione su un milione fosse stata considerata non accurata. È stato quindi adottato uno standard che non è realistico per nessuno modello di business: “Si dovrebbe giungere alle stesse conclusioni contro una banca che utilizza la parola “sicuro” o “protetto” perché 1 cliente su 200 milioni ha subito un tentativo di frode sulla sua carta di credito. O contro una società di sicurezza di internet che utilizza termini simili perché lo 0.0000005% dei suoi clienti ha preso un virus sul suo computer.”

L’interesse principale di TripAdvisor sarebbe quello di mantenere il sito privo di frodi: sarebbero più di 300 milioni le persone che ogni mese vanno su TripAdvisor perché lo considerano un sito di viaggi valido e utile. Ed è il 98% degli utenti italiani ad aver dichiarato che le recensioni di TripAdvisor sono precise rispetto all’esperienza che ha poi avuto. “I nostri sistemi e processi sono estremamente efficaci nel proteggere i consumatori dalla piccola minoranza di persone che cerca di raggirare il nostro sistema. Abbiamo team e sistemi sofisticati per individuare i responsabili di frodi e mettiamo in atto forti penalizzazioni per dissuaderli. Le recensioni passano attraverso il nostro sistema di monitoraggio che ne mappa il come, cosa, dove e quando. Utilizziamo sofisticati strumenti automatizzati e algoritmi per individuare modelli di attività, impiegando le migliori pratiche adottate in vari settori, come le carte di credito e le istituzioni finanziarie, con un team di oltre 250 specialisti dei contenuti, che lavorano 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per mantenere la qualità delle recensioni”. 

 

 

 

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