iPhoneItalia intervista Giovanni Luca Ciaffoni, lo sviluppatore italiano scelto da Apple!

Chi segue iPhoneItalia saprà che al Keynote Apple dell’11 giugno, quello della presentazione di iOS 6 e di altre novità, è stato mostrato un bellissimo video dedicato agli utilizzi degli iDevice sia in ambito accessibilità che nell’istruzione. Tra le app mostrate e gli sviluppatori intervistati, era presente anche un po’ d’Italia: Apple ha infatti scelto, tra le tante app, Ariadne GPS realizzata dall’italiano Giovanni Luca Ciaffoni. iPhoneItalia ha avuto il privilegio di poter intervistare Ciaffoni e scoprire qualche curiosità sul suo lavoro…

Ciao Giovanni, vuoi presentarti ai nostri utenti? Di cosa ti occupi nella vita?
Sono laureato in ingegneria informatica e lavoro come sviluppatore software e consulente per l’accessibilità presso l’Istituto dei Ciechi Cavazza di Bologna. Vivo a Bologna dall’inizio degli studi universitari, ma sono di origini abruzzesi, della provincia di Teramo.

Come e quando ti sei avvicinato al mondo dello sviluppo per iOS?
Un paio d’anni fa, vedendo che molti ragazzi non vedenti che conoscevo stavano iniziando ad usare questi dispositivi e vedendo quanto gli stessi hanno un livello di accessibilità molto buono, con sintesi vocale integrata e altre caratteristiche utili per l’accessibilità.

A quanti anni ha comprato il tuo primo prodotto Apple?
Ho preso un iPhone meno di due anni fa e lavoro con un Mac più o meno dallo stesso tempo. Mai usato un Mac prima, ma adesso non lo cambierei con null’altro.

Tu hai visto dal vivo la presentazione di iOS 6, cosa ne pensi da sviluppatore e da utente del nuovo sistema operativo?
Mi sembra ci siano molte caratteristiche interessanti, alcune che rispondono ad esigenze concrete, anche se banali, come la possibilità di impostare il “non disturbare” notturno, per non essere disturbati da email e messaggi. C’è il discorso mappe, con il quale penso abbiano fatto un gran bel lavoro.
Anche l’integrazione di Facebook e Twitter mi sembra una cosa carina e utile. Ci sono poi novità, più strettamente tecniche, a livello di API, accessibilità, etc. che ho apprezzato molto.

Ariadne GPS è un’applicazione davvero utile per chi ha problemi di vista. Da come è nata l’idea?
L’idea nasce dalla voglia di rendere accessibile la mappa. Volevo che il non vedente potesse, mettendo il dito sulla mappa, ascoltare i nomi delle strade, città, etc. che stava toccando. Ho provato, l’ho fatta provare ad un amico non vedente e da lì sono iniziate a venir fuori nuove idee per possibili implementazioni, sia nell’esplorazione della mappa, come i suoni, ma anche per la mobilità.

Stai lavorando ad altri progetti per iOS?
Lavoro anche su altre app, legate alla diagnosi della vista e alla riabilitazione visiva, che non sono su app store a nome mio, ma a nome di un’azienda di Milano e che chiaramente si rivolgono ad un pubblico diverso.

Hai in mente altre app per non vedenti?
Sì, ho in mente altre app, non solo per non vedenti, ma chiaramente accessibili anche ai non vedenti.

Quando ti ha contattato Apple, e che emozioni hai provato?
Mi sono agitato. Mi hanno scritto dicendomi che avevano urgenza di parlarmi. Ho pensato ci fossero dei problemi con l’app. Poi a distanza di un giorno ci siamo sentiti per telefono e mi hanno spiegato perché erano interessati a parlarmi. Abbiamo fissato una teleconferenza e da lì è stato tutto piuttosto emozionante. Anche il loro arrivo a Bologna, per l’intervista, il giro in città con il mio amico Giovanni e tutto quello che è seguito.

Come è stata la tua esperienza lì a San Francisco? Hai vissuto il dietro le quinte?
L’esperienza è stata molto bella, al di là del discorso Apple, la California è un posto unico e spettacolare e vale senz’altro la pena passarci qualche tempo. In merito al video, sono rimasto sorpreso quasi quanto il resto degli italiani, nel senso che fino al giorno del mio arrivo qui non sapevo che sarebbe stato mandato al keynote, pensavo sarebbe stato mostrato in qualche sessione sull’accessibilità, a qualche decina di sviluppatori, poi l’ho visto, è stato emozionante e ho capito che la cosa era più importante di quanto non pensassi. Non è stato un vero e proprio vivere il dietro le quinte. Sono arrivato qui come tanti altri sviluppatori, ho fatto il check-in, ho avuto il mio badge e ho seguito la conferenza come tutti gli altri. Nessun trattamento di favore.

 

Qual è stata la tua più grande soddisfazione da svilupaptore, a parte logicamente l’essere chiamati da Apple?
Prima ancora dell’arrivo di Apple, la soddisfazione più grande sono stati i messaggi di molti utenti non vedenti, che da tutto il mondo mi scrivono per ringraziarmi e raccontarmi le loro storie. La Apple ha scelto quella del signore tedesco, ma ce ne sono altre, altrettanto belle, come il ragazzo canadese che va in canoa o la ragazza irlandese a cui piace passeggiare con la mia app attiva per sentirsi dire i nomi delle strade mentre cammina.

Quanto ti ha arricchito questa esperienza?
Senz’altro è stata una cosa molto bella, che mi porterò dietro. Ho conosciuto gente interessante, di Apple e non, ho ricevuto decine di messaggi di congratulazioni e ringraziamenti da parte di molti italiani, gran parte dei quali a me sconosciuti e che ringrazio a mia volta. Sarà certo qualcosa di indimenticabile.

Un sentito grazie anche da parte di iPhoneItalia per il tempo concessoci!

Lasciamo i nostri utenti con il video di cui abbiamo parlato durante l’intervista:

 

In qualità di Affiliato Amazon, iPhoneItalia riceve un guadagno dagli acquisti idonei.
Offerte Amazon di oggi
News