Tim Bray, uno dei padri di XML, ha aspramente criticato Apple e, allo stesso tempo, lodato Android.
Bray si dice entusiasta della piattaforma di sviluppo Android, che dà agli sviluppatori la massima libertà e l’accesso a tutte le funzioni del terminale.
Apple, invece, si è barricata dietro un muro di censura, vietando numerose applicazioni e utilizzando una politica di approvazione lenta e macchinosa. L’AppStore viene definito come “Un giardino Disney contornato da muri protetti da orde di avvocati: chi vuole creare applicazioni iPhone deve stare alle feree regole di Apple“.
Bray afferma anche che Apple è contraddittoria: da una parte invoca la libertà di internet e dall’altro ne limita l’accesso ai suoi utenti (vedi Flash).
Insomma, parole velenose da una persona che preferisce Android ad iPhone.
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