Apple nei giorni scorsi ha rifiutato di pubblicare l’applicazione iHitler su AppStore. iPhoneItalia l’ha provata in esclusiva per voi, in modo da capire se la scelta di Apple sia stata giusta oppure no…

Partiamo subito dal nome: a differenza delle altre applicazioni di Luigi Marino (iSilvio, iMussolini), in questo caso il titolo fa subito capire le intenzioni, in quanto l’applicazione si chiama “iHitler, per non dimenticare“.
Non appena lanciamo l’applicazione viene visualizzato un video che mostra alcune tragiche scene relative ai campi di concentramento nazisti. Terminato il video, possiamo quindi navigare tra le varie schede dell’applicazione:
- Biografia: qui è presenta una completa biografia di Adolf Hitler, dalla gioventù agli anni delle prime manifestazioni politiche, fino ad arrivare alla presa del potere in Germania e alle relative conseguenze. Logicamente non mancano i riferimenti alle sue scelte anti-semite e razziste.

- Discorsi & Idee: un insieme di tutte le idee politiche e sociali di Hitler e un elenco di tutti i suoi discorsi più importanti


- Olocausto: una serie di informazioni su una delle pagine più nere della storia dell’umanità. Nessun commento, solo fatti e racconti di chi ha vissuto quell’esperienza.

- Cronologia: tutte le date più importanti della storia nazista, dal 1933 al 1945

Avendo letto tutti i testi presenti nell’applicazione si evince che si tratta di una ricostruzione storia e obiettiva del periodo nazista, con riferimenti ad alcune note biografiche di Hitler.
E’ chiaro che parlare di un personaggio così orrendo per la storia dell’umanità non sia facile, ma è pur vero che censurare una simile applicazione, che tra l’altro pone l’accento anche sull’olocausto, non pare la scelta più giusta.
Allo stesso tempo mi sento di giustificare Apple sotto due punti di vista: la scelta della schermata iniziale con un Hitler in primo piano, che sicuramente non ha giocavo allo sviluppatore (così come la scelta dell’icona…) e la volontà di non intaccare la sensibilità di chi, soprattutto all’estero, non avrebbe avuto modo di capire a pieno il significato di questa applicazione e avrebbe sicuramente chiesto ad Apple di eliminarla dall’AppStore.


Resta però un solo dubbio: perchè, se questa è la filosofia di Apple in materia, iMussolini è ancora online?
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