Il Senatore americano Dick Durbin, in questi giorni, si sta molto impegnando per la salvaguardia dei diritti umanitari in Cina appoggiando pienamente Google che ha deciso di non aderire alle leggi di censura imposte dal governo cinese. Nell’inchiesta scattata subito dopo, il senatore ha selezionato 30 aziende operanti nel settore della tecnologia tra cui Apple, Facebook e Skype per sapere se anche loro daranno appoggio alla causa.

Non è la prima volta che Apple si troverebbe chiamata in causa contro il governo Cinese, infatti meno di 15 giorni fa i dipendenti di Wintek (fornitrice di diversi componenti di iPhone ed iPod Touch) denunciavano la loro azienda poiché sfruttati, sottopagati ed esposti a rischio per sovraesposizione a sostanze tossiche e chiedevano l’intervento della casa di Cupertino in quanto maggior cliente della ditta. Steve Jobs e Soci dovranno quindi presto prendere una decisione importante per l’immagine stessa dell’azienda.
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