
Durante l’evento “Awe dropping”, Apple non si è limitata a presentare la nuova gamma iPhone 17: la vera sorpresa è arrivata dal debutto di due chip proprietari dedicati alla connettività, pensati per rivoluzionare il modo in cui l’iPhone gestisce reti wireless e cellulari.
Si tratta del nuovo chip N1, dedicato a Wi-Fi, Bluetooth e Thread, e del modem C1X, evoluzione diretta del C1 introdotto lo scorso anno con iPhone 16e. Entrambi debuttano su iPhone Air, il modello ultra-sottile appena presentato, ma è lecito aspettarsi una rapida estensione a tutta la linea Apple nei prossimi mesi.
N1 chip: Wi-Fi e Bluetooth by Apple
Il chip N1 rappresenta un passo storico: Apple ha sostituito i componenti Broadcom che fino ad oggi gestivano Wi-Fi e Bluetooth, introducendo una soluzione 100% made in Cupertino.
L’obiettivo è duplice: prestazioni superiori e consumi ridotti, in perfetto stile Apple Silicon. L’azienda ha dichiarato che il nuovo chip migliora sensibilmente l’esperienza d’uso con funzioni come AirDrop e Hotspot, garantendo connessioni più stabili e veloci anche in condizioni di forte congestione di rete.
In più, il supporto al protocollo Thread apre la strada a una maggiore integrazione con la domotica e l’ecosistema Apple Home, consolidando il ruolo dell’iPhone come hub centrale per la casa intelligente.
C1X: il nuovo modem cellulare

Ancora più interessante è l’arrivo del C1X, il successore del modem cellulare C1. Contrariamente alle previsioni, che davano per certo il riciclo del C1 visto su iPhone 16e, Apple ha deciso di fare il salto direttamente su una nuova generazione.
Il C1X raddoppia le velocità di connessione rispetto al modello precedente e riduce i consumi fino al 30% in meno rispetto al modem integrato in iPhone 16 Pro. Una caratteristica cruciale per un dispositivo come iPhone Air, che punta tutto su spessore ridotto e autonomia bilanciata.
Con l’introduzione di N1 e C1X, Apple fa un altro passo verso l’indipendenza tecnologica, allontanandosi dai fornitori storici e consolidando la sua filiera interna. Dopo CPU, GPU e Neural Engine, ora anche Wi-Fi, Bluetooth e modem cellulare entrano a pieno titolo nel mondo Apple Silicon.
È una strategia che ricorda quanto fatto con l’abbandono di Intel per i Mac: maggiore controllo, ottimizzazione hardware-software e la possibilità di innovare più rapidamente rispetto alla concorrenza.