C’è una novità interessante che, se confermata nei prossimi aggiornamenti, potrebbe rendere più semplice e veloce ambiare piattaforma.
Apple e Google starebbero collaborando per introdurre un nuovo metodo di trasferimento dati tra iPhone e Android, con l’obiettivo di rendere lo switch più diretto e meno dipendente dalle app dedicate.
Secondo quanto riportato nelle ultime ore, la prima traccia concreta sarebbe comparsa in una nuova build Android Canary, dove è presente una procedura semplificata per la migrazione dei dati durante la configurazione di un nuovo dispositivo. In parallelo, Apple dovrebbe implementare la stessa funzionalità in una futura beta di iOS 26.
Oggi, chi passa da Android a iPhone si affida a Move to iOS, mentre chi fa il percorso inverso usa Android Switch. Funzionano, sì, ma l’esperienza resta un po’ frammentata e non sempre completa, soprattutto quando entrano in gioco categorie di dati meno “standard”. La nuova strada dovrebbe sostituire queste app con un flusso integrato direttamente nella fase di setup del telefono.
L’elemento più interessante è proprio questo: non sembra un semplice restyling dell’esistente, ma un lavoro congiunto per ampliare le tipologie di contenuti trasferibili e rendere il processo più lineare per chi non vuole passare ore a controllare cosa è arrivato e cosa no.
Il tempismo non è casuale. Il tema del “lock-in”, cioè la difficoltà pratica di uscire da un ecosistema una volta dentro, è ormai sotto osservazione in più aree del mondo. Rendere lo switch più semplice è un segnale utile per entrambi i colossi, perché abbassa le barriere percepite e riduce il rischio di interventi regolatori più aggressivi, soprattutto nell’Unione Europea.
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