Apple potrebbe abbassare le commissioni dell’App Store

Apple valuta un taglio alle commissioni App Store per restare competitiva.

2024-App-Store-Awards

Secondo quanto riportato da Mark Gurman nella sua newsletter Power On, Apple starebbe valutando un taglio delle commissioni per i pagamenti in-app, nel tentativo di restare competitiva dopo la recente ondata di abbandoni da parte degli sviluppatori.

La miccia è scattata alla fine di aprile, quando una sentenza ha dichiarato illegale la commissione del 27% che Apple imponeva ai pagamenti gestiti tramite sistemi esterni anche negli USA. Questo provvedimento ha aperto la porta agli sviluppatori per utilizzare liberamente processori di pagamento alternativi, senza il cosiddetto “scare screen” e senza dover più pagare una fee che di fatto neutralizzava ogni vantaggio economico.

Molti grandi player non hanno perso tempo e hanno iniziato a integrare sistemi propri di pagamento, tagliando fuori Apple dalla catena delle transazioni.

Secondo Gurman, l’App Store genera circa 20 miliardi di dollari all’anno per Apple, grazie a commissioni che vanno dal 15% per i piccoli sviluppatori al 30% per i grandi. Un business che rischia ora di essere drasticamente ridimensionato, se il trend dell’abbandono dovesse consolidarsi.

E mentre Apple ha fatto appello contro la sentenza, il processo potrebbe richiedere anni, e nel frattempo il danno potrebbe diventare strutturale.

Un taglio della fee potrebbe convincere molti sviluppatori piccoli e medi a restare nel sistema Apple, godendo della comodità dell’integrazione nativa e della facilità d’uso per gli utenti: pagare con un doppio clic, senza reinserire carte o creare account, resta un vantaggio reale.

Offerte Amazon di oggi
News