I raggi X rivelano le differenze tra AirPods autentici e falsi

Grazie a queste immagini ai raggi X possiamo dare un'occhiata alla parte interna degli AirPods originale e di quelli fake.

I prodotti Apple contraffatti rappresentano un vero problema, sopratutto su prodotti come AirPods e Apple Watch, tanto che l’azienda di Cupertino dispone di un team dedicato per affrontare le imitazioni illegali. Anche se alcuni falsi possono sembrare molto convincenti dall’esterno, un confronto ai raggi X rivela tutte le differenze tra gli AirPods autentici e quelli falsi.

Jon Bruner di Lumafield ha condiviso la nuova comparazione tramite scansione CT degli autentici AirPods Pro rispetto a due paia di prodotti contraffatti (insieme ad alcuni caricabatterie MacBook) sui social media, sul blog dell’azienda e in un video su YouTube. Nella foto che vedete in apertura, gli autentici AirPods Pro (2a generazione) sono a sinistra, i falsi al centro e a destra. Ecco le tre principali differenze rivelate dai raggi X tra il modello autentico e le imitazioni:

  1. Batterie
  2. Circuiteria
  3. Qualità costruttiva

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Per quanto riguarda le batterie, Bruner afferma:

Gli autentici AirPods ospitano batterie a bottone attentamente progettate in ogni auricolare, progettate per adattarsi perfettamente al compatto fattore di forma e fornire un’alimentazione ottimale in modo efficiente. Al contrario, gli esemplari di AirPods contraffatti contengono batterie al litio che non solo sono meno sofisticate nella loro costruzione, ma potenzialmente meno sicure, dato che non sono realizzate su misura.

Per quanto riguarda la circuiteria, i raggi X rivelano che gli AirPods autentici sono “una meraviglia di miniaturizzazione e ingegneria di precisione”. Questo è possibile grazie a “una combinazione di schede a circuito stampato rigide e flessibili per imballare i componenti in modo denso e garantire che ogni millimetro di spazio sia utilizzato in modo efficace”.

Gli AirPods contraffatti rivelano un’elettronica molto più semplice e assemblata da componenti disponibili in commercio. Ciò lascia meno spazio per la funzionalità; i falsi hanno meno microfoni e meno circuiti di controllo, compromettendo la qualità del suono.

Infine, per quanto riguarda la qualità costruttiva, Lumafield ha definito le differenze osservate “drammatiche”.

Uno dei falsi non offre affatto la ricarica wireless (nessuna bobina è visibile nelle scansioni), mentre l’altro ha bobine di ricarica wireless ma mancano i magneti che collegano il case degli AirPods al caricatore dell’Apple Watch. Gli AirPods contraffatti addirittura ricorrono all’uso di pesi interni senza alcuna altra funzione se non quella di imitare il peso del prodotto autentico, una tattica ingannevole per farli sembrare più pesanti e compensare materiali di qualità inferiore e minori funzionalità. Queste imitazioni possono replicare gli indizi visivi dell’originale, ma l’uso di materiali scadenti non solo influisce sull’esperienza tattile, ma compromette anche l’integrità strutturale e la durata complessiva del prodotto.

Jon Bruner ha anche realizzato un video con Adam Savage per esaminare gli AirPods falsi e autentici, oltre a alcuni caricabatterie Apple, dopo aver ottenuto tutte le immagini ai raggi X.

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