Allarme bomba? Terremoto? Ecco come iPhone vi avvisa in caso di emergenze nazionali

Una funzione nascosta in iOS ci avvisa nel caso di emergenze: è davvero utile, ma quali possono essere i risvolti patologici?

La fortuna (o sfortuna) ha voluto che mi trovassi nel punto giusto, al momento giusto, per testare la funzionalità di alert di iPhone per emergenze nazionali. Di seguito il racconto dell’esperienza, con qualche riflessione sulle potenzialità offerte da questa funzione in materia di gestione dell’ordine pubblico e anche dei relativi e possibili risvolti patologici.

Nel posto giusto, al momento giusto

Monaco di Baviera, Germania. 8 Dicembre 2022. Una data che non dovrebbe rappresentare nulla di particolare, ad eccezione della festa dell’Immacolata Concezione per la religione cristiana, che si trasforma in un momento a dir poco memorabile per un geek come me. Mi trovo nel cuore della capitale bavarese, in Marienplatz, ricchissima di mercatini natalizi e di turisti (quasi tutti italiani) che corrono alla ricerca di un buon glüwein per stemperare il freddo pungente.

Erano precisamente le 11 di mattina, uno degli orari in cui si attiva il glockspiel (il famosissimo carillon situato sulla torre del municipio) e lo spettacolo era appena iniziato. Con me altre centinaia di turisti assistevano con curiosità all’esodo musicato di statuine che raccontavano la storia di Monaco. Erano passati già diversi minuti dall’attivazione del carillon, quando qualcosa scuote l’intera piazza e altera quel senso di tranquillità che veniva diffuso dalle note delicate del glockspiel.

Scatta l’allarme

Dapprima una sirena, attivata in tutta la piazza, e poi una forte vibrazione sull’Apple Watch. Una vibrazione che non riesco subito ad identificare (e ormai riesco con facilità a capire se si tratta di una notifica, di un messaggio, di una chiamata) e che in quel contesto frenetico non mi preoccupo troppo di indagare. Oltre al Watch inizia a vibrare anche l’iPhone, che a differenza dell’orologio inizia anche ad emettere un suono fortissimo, indiscutibilmente un suono di allerta. Allora il pensiero va ad un qualcosa che spesso mi accade, ossia di attivare involontariamente la modalità SOS e di far partire una chiamata di emergenza.

Non è così questa volta: il telefono continua a vibrare e a suonare con intensità, insieme a lui anche il Watch e a condire il tutto la sirena in Marienplatz. Inoltre mi accorgo che non solo il mio telefono sta strillando, ma anche quelli delle altre persone in piazza con me. Anche loro fanno fatica a capire cosa stia succedendo. Guardo meglio l’iPhone e trovo due notifiche, una in inglese e una in tedesco: “Allarme di emergenza“.

Sogno o son desto? – iPhone emergenze nazionali

Mi bastano pochi secondi per capire che si tratta di un test, ma la paura c’è stata. Eravamo in una piazza affollatissima e tutti gli smartphone, incluso il mio, hanno messo in allerta i proprietari increduli, in un mix di emozioni che andavano dal panico di molti turisti ai sorrisi rassicuranti dei locals che in inglese ci dicevano “it’s just a test“. E che test, tra l’altro. L’8 dicembre 2022 è stata la data scelta dal governo tedesco per condurre un “Alert Day” in tutta la nazione, precisamente alle 11 di mattina. Tutti i sistemi di allerta nazionale sono scattati allo stesso momento. Alle 11 dell’8 dicembre non c’era modo di non essere informati su ciò che avveniva.

Pochi minuti dopo aver razionalizzato ciò che è successo, ho iniziato a chiedermi se ciò che avessi vissuto potesse essere visto come un’opportunità in più per la gestione dell’ordine pubblico in caso di emergenze, ed eventualmente a che prezzo. Di sicuro, come detto, se in quel momento ci fosse stato davvero un allarme bomba in Marienplatz, ne sarei stato subito al corrente e avrei potuto evacuare la zona, e così avrebbero fatto anche tutte le altre persone. Un alert come questo, inviato con la giusta tempistica, potrebbe anche aiutare ad affrontare i fenomeni naturali distruttivi come terremoti, alluvioni e similari, prendendo in tempo le giuste precauzioni. Chiaramente a patto che la notifica di allerta si completi con una qualche minima indicazione su come muoversi.

E quindi, dov’è il problema?

Per quanto questa funzionalità sia utilissima negli scenari più disparati, al tempo stesso è innegabile che una rete di questo tipo possa generare un senso di inquietudine se si pensa ai possibili risvolti patologici. Non bisogna andare molto lontano per avere esempi tangibili di come un sistema di alert così capillare possa diventare un problema per “i controllati”. Basti pensare a ciò che è successo in Cina a giugno quando decine di persone provenienti da tutta la Cina erano partite alla volta di Zhengzhou per protestare contro il congelamento dei loro conti correnti.

Per fermare sul nascere la protesta le autorità hanno cambiato status al codice sanitario dell’app cinese di contact tracing, facendo così scattare l’isolamento per le persone presenti nella zona delle proteste, rendendo così indisponibili per esse l’accesso ai mezzi pubblici e agli istituti bancari.

Le differenze tra il nostro sistema e quello di altri Paesi sono abissali, ma la potenzialità che sistemi di allerta e “codici autorizzativi” possano convivere e attivarsi con un semplice click – anche per errore – influendo sulla quotidianità di milioni di persone è un qualcosa su cui forse dovremmo riflettere. Anche perché i concetti di “allerta” e di “emergenza” sono tutt’altro che definiti in maniera esplicita, trovandosi piuttosto ad essere soggetti alla sensibilità del legislatore.

Un’arma in più per le emergenze

Chiudendo un occhio sui possibili (ma rari) risvolti negativi, la funzionalità di iPhone per le emergenze nazionali si è dimostrata pronta ed efficace per avvertire praticamente tutti i presenti nella zona di interesse. Certo con un po’ di anisetta, ma se ci fosse una vera situazione d’allarme servirebbe anche quella. Se si pensa, infatti, a situazioni in cui davvero vi è un’emergenza, una soluzione come questa potrebbe risultare determinante per mettere al sicuro più gente possibile, il tutto grazie ad una comunicazione pratica, capillare e sicura.

E voi vi siete mai trovati in una situazione in cui avete ricevuto un avviso simile? Come avete reagito?

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