Questa settimana Apple ha risolto la causa con Simon Lancaster, un ex dipendente accusato di aver sfruttato la sua posizione all’interno dell’azienda per rubare informazioni e segreti commerciali da condividere con un giornalista.
Come riporta The Verge, Simon Lancaster pagherà ad Apple una somma di denaro non meglio specificata ed eviterà di parlare di dati tecnici, informazioni commerciali riservate e dati su prodotti non ancora usciti in futuro.
Apple ha intentato una causa contro Lancaster nel marzo del 2021, dopo aver scoperto che il dipendente aveva fatto trapelare informazioni sensibili dell’azienda a un giornalista tecnologico che le aveva poi utilizzate per pubblicare vari articoli. Lancaster ha lavorato in Apple per più di dieci anni e, all’epoca in cui ha rubato le informazioni, ricopriva il ruolo di Advanced Materials Lead e Product Design Architect.
Lancaster aveva accesso a informazioni segrete perché era responsabile della valutazione dei materiali e della prototipazione di nuove tecnologie per i futuri dispositivi hardware. Apple ha dichiarato che Lancaster ha sfruttato la sua anzianità lavorativa per partecipare a riunioni interne e accedere a documenti che non rientravano nell’ambito delle sue responsabilità.
Lancaster ha iniziato a far trapelare dettagli a un giornalista alla fine del 2018 e ha condiviso informazioni in cambio di favori, come la copertura mediatica positiva di una startup in cui aveva investito. Prima di lasciare Apple, ha scaricato un numero elevato di documenti riservati che includevano dettagli su prodotti hardware non ancora rilasciati.