Tra le novità di iOS 16 figura anche il supporto per le smart card.
Come spiega Apple in un documento di supporto per le aziende, iOS 16 supporta i lettori di smart card conformi a CCID e le smart card PIV. In genere alcuni dipendenti statali e di aziende “sensibili” ricevono una smart card e la utilizzano per accedere a siti web protetti per controllare lo stipendio, accedere alla formazione, inviare messaggi ai colleghi, accedere alla webmail e altro ancora.
Le smart card PIV (Personal Identity Verification) devono essere lette con un lettore esterno conforme allo standard CCID.
Se avete già un lettore di smart card, è possibile provarlo collegandolo a un iPhone con iOS 16 utilizzando un adattatore per il vostro dispositivo. Nella maggior parte dei casi non c’è bisogno di un’app di terze parti, ma alcuni lettori potrebbero non funzionare con iOS a causa della mancanza di potenza o per qualche altro motivo ancora poco chiaro. Per questo, alcune aziende offrono kit appositi per poter far funzionare i lettori su iPhone.
Inoltre, Apple raccomanda ai responsabili della sicurezza informatica dell’ente o dell’azienda di assicurarsi che i lettori CCID possano essere utilizzati su iOS 16 senza software di terze parti. Purtroppo, però, in alcuni casi è necessario installare app di terze parti e tra le migliori c’è Smart Card Utility, un’applicazione gratuita in grado di leggere le smart card e di gestire alcune impostazioni, come la modifica del PIN. La documentazione è disponibile sul sito web degli sviluppatori.
Le smart card sono gestite in modo nativo su Mac dal rilascio di OS X Yosemite nel 2014.
Il supporto nativo delle smart card per iOS era da tempo una richiesta soprattutto del personale governativo e militare.