Secondo una nota dell’analista Erik Woodring di Morgan Stanley , l’App Store ha subito un calo del 5% dei ricavi netti nel mese di settembre. Si tratta del più grande calo dei ricavi dell’App Store da quando gli analisti hanno iniziato a tracciare questi dati.
Woodring ha affermato che i giochi sono stati la causa principale del calo, in quanto il settore ha subito una flessione del 14% rispetto all’anno precedente. Erano sette anni che non si registrava un calo così importante.
L’analista ha osservato che la crescita dei ricavi netti nei 10 principali mercati dell’App Store è diminuita ovunque, ad eccezione di regioni come Cina, Taiwan e Corea del Sud, che sono cresciute o sono rimaste stabili. Questi 10 mercati principali rappresentano quasi l’87% del fatturato dell’App Store.
Le osservazioni dell’analista si basano sui dati forniti da Sensor Tower, che ha dichiarato a TechCrunch che Apple ha registrato un fatturato di circa 6,9 miliardi di dollari per il mese di settembre, in calo rispetto ai 7,2 miliardi dello scorso anno. L’azienda ha dichiarato che la differenza percentuale tra la propria analisi e la nota di Morgan Stanley è probabilmente dovuta agli arrotondamenti.
Sensor Tower ha inoltre rilevato che Google Play ha registrato un calo dei ricavi dell’8% rispetto all’anno precedente, con un crollo del 14% della spesa per i giochi.
Morgan Stanley ha attribuito il calo delle entrate alla crisi economica globale. Di conseguenza, le persone stanno spostando la loro spesa dai beni digitali a beni più essenziali.
Morgan Stanley ritiene che il trimestre di dicembre possa dare risultati migliori grazie alla settimana di vendita in più e alle fluttuazioni dei tassi di cambio. In particolare, Apple ha recentemente aumentato i prezzi dell’App Store per gli acquisti in-app in diversi Paesi in Europa e Asia per adeguare i nuovi tassi di cambio.