Alcune settimane fa, Apple aveva deciso di riaprire gli uffici e di far ritornare i dipendenti a lavoro nel mese di ottobre, ma questa decisione ha scatenato le critiche di tanti lavoratori che preferivano rimanere a casa fin quando la situazione COVID-19 non fosse migliorata sensibilmente. Ora, l’azienda ha deciso di ritardare ancora una volta i suoi piani per il ritorno in ufficio.
Come riporta Bloomberg, Apple ha inviato un nuovo promemoria ai suoi dipendenti per informarli che il ritorno in ufficio è stato posticipato a gennaio 2022. La decisione è correlata al numero crescente di casi COVID-19 negli Stati Uniti, che hanno anche obbligato Apple a chiudere uno store a Charleston per la positività di 20 dipendenti.
L’azienda ha detto ai dipendenti che il numero di casi COVID-19 è ancora in aumento e per questo il ritorno in ufficio verrà posticipato da ottobre a gennaio. Le tempistiche verranno comunque confermate definitivamente un mese prima rispetto all’obbligo di ritornare in ufficio per almeno tre giorni alla settimana, segno che la data potrebbe essere ulteriormente posticipata.
Apple ha abbracciato completamente il lavoro a distanza nel 2020 dopo lo scoppio dell’epidemia di COVID-19 e finora solo pochi dipendenti sono tornati negli uffici dell’azienda negli Stati Uniti e nel resto del mondo. Tuttavia, con l’accelerazione delle vaccinazioni, il CEO di Apple Tim Cook aveva annunciato a giugno che i dipendenti dell’azienda sarebbero dovuti tornare in ufficio tra settembre e ottobre.
Sfortunatamente, le varianti COVID-19 hanno colpito ancora più persone, il che ha fatto ripensare i piani per il ritorno al lavoro di persona, considerato comunque essenziale da Apple.