“Vogliamo lavorare da casa”, dipendenti Apple minacciano di lasciare l’azienda

Apple si trova nel mirino delle critiche per le sue politiche sul ritorno in ufficio.

I dipendenti Apple affermano che l’azienda non sta facendo nulla per istituire un modello di lavoro a distanza per coloro che intendono lavorare da casa e che, in alcuni casi, vengono negate anche delle eccezioni che favoriscano lo smart working.

apple park lavoro

The Verge riferisce che i dipendenti Apple stanno minacciando di dimettersi o di organizzare azioni legali a causa di quelle che vengono percepite come regole eccessivamente rigide riguardo alle politiche di lavoro a distanza.

A giugno, Apple ha annunciato un programma di lavoro ibrido che vedrà i dipendenti tornare in ufficio per tre giorni alla settimana a partire da settembre, un piccolo passo verso il ritorno alle normali operazioni aziendali dopo che la pandemia ha costretto l’azienda ad organizzare un sistema di smart working.

A pochi giorni da quell’annuncio, diversi dipendenti si sono lamentati e hanno chiesto una maggiore flessibilità, affermando che lavorare da casa porta una serie di vantaggi tra cui una maggiore inclusione, un abbattimento delle barriere esistenti sul posto di lavoro, minori rischi per la salute e un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata. Tale richiesta è stata respinta, con Deirdre O’Brien, SVP of retail and people di Apple, che ha dichiarato quanto segue: “Crediamo che la collaborazione di persona sia essenziale per la nostra cultura e il nostro futuro. Se ci prendiamo un momento per riflettere sui nostri incredibili lanci di prodotti nello scorso anno, tutto è stato costruito sulla base di anni di lavoro che abbiamo svolto quando eravamo insieme di persona“.

L’ideologia aziendale di Apple sostiene da tempo che incontrarsi di persona è un ingrediente vitale per l’innovazione, ma oggi molti dipendenti vorrebbero poter lavorare liberamente da casa minacciando anche dimissioni e azioni legali.

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