Steve Wozniak si schiera a favore del diritto alla riparazione

Steve Wozniak ritiene che il diritto alla riparazione sia un atto dovuto, al contrario di quel che pensa Apple.

Il co-fondatore di Apple, Steve Wozniak, ha parlato dell’importanza del diritto alla riparazione e sull’impatto che ha avuto sulla sua vita.

Steve Wozniak

In un video pubblicato dall’attivista Louis Rossmann, Steve Wozniak ha parlato per quasi 10 minuti sull’importanza del diritto alla riparazione per tutti gli utenti: “Non avremmo avuto una Apple, se non fossi cresciuto in un mondo tecnologico molto aperto. All’epoca, quando compravi cose elettroniche come TV e radio, ogni dettaglio dei circuiti e dei progetti era inclusa su carta. Open source totale”.

Il co-fondatore di Apple ha continuato parlando di quanto possano essere semplici le riparazioni, soprattutto se hai a disposizione i manuali e i componenti originali. Wozniak è poi concentrato sul modo in cui Apple, almeno nei suoi primi anni di vita, è stata positivamente influenzata dagli schemi open dell’epoca. “Quando ho avviato Apple, non potevo mai permettermi una telescrivente per input e output. Tutto è nato dall’essere in grado di riparare le cose, modificarle e sfruttarle da solo“.

Passando dalla propria esperienza di riparazione, si è chiesto: “Perché fermare la comunità dell’autoriparazione? Perché fermare il diritto di riparare le cose che posseggo? Guarda l’Apple II. È stato spedito con schemi completi! Questo prodotto è stato l’unica fonte di profitto per Apple per i primi dieci anni dell’azienda”.

È tempo di riconoscere il diritto di riparare in modo più completo“, ha continuato Wozniak, “credo che le aziende lo inibiscano perché potrebbero perdere il controllo su tutto”.

Di recente, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiesto alla FTC di portare avanti una normativa relativa proprio al diritto alla riparazione.

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