Un disegno di legge antitrust presentato in Arizona e relativo agli app store è stato ufficialmente ritirato a seguito delle pressioni di Apple e Google.
Il disegno di legge avrebbe consentito agli sviluppatori nello stato di aggirare i sistemi di pagamento degli app store, evitando così la commissione del 15% o del 30% addebitata dalle aziende.
Il disegno di legge – fortemente voluto dalla Coalition for App Fairness – era stato approvato dalla Camera dei rappresentanti dell’Arizona, ma il voto programmato al Senato non ha mai avuto luogo e ora è stato ritirato ufficialmente.
L’emendamento HB2005 avrebbe impedito alle aziende i cui download in Arizona superano un milione di unità di richiedere specifici sistemi di pagamento in-app come unico modo per accettare pagamenti. L’emendamento avrebbe vietato inoltre alle aziende di rivalersi contro i produttori di app che utilizzano un sistema di pagamento di terze parti.
Ora questo disegno di legge è ufficialmente morto, grazie soprattutto all’attività di lobbying di Apple e Google. La rappresentante dello stato Regina Cobb, repubblicana e sponsor del disegno di legge, ha affermato che le due aziende “hanno assunto quasi tutti i lobbisti della città che sono riusciti a far cambiare idea a diversi membri del Senato che avevano precedentemente accettato di votare“.
La Cobb ha confermato che il disegno di legge non verrà più presentato al Senato e che difficilmente se ne riparlerà in futuro.