Le app “scam” hanno guadagnato 400 milioni di dollari su App Store e Google Play

Negli ultimi mesi si sono diffuse sempre di più le app "scam" su App Store e Google Play Store.

Secondo una nuova ricerca, le app ingannevoli note come “fleeceware” sono costate ai consumatori su App Store e Google Play Store più di 400 milioni di dollari.

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I ricercatori di sicurezza di Avast hanno identificato 204 applicazioni fleeceware con oltre un miliardo di download su App Store e Google Play. I software fleeceware sono app che attirano gli utenti con prove gratuite, ma poi fanno pagare un abbonamento molto elevato.

Avast afferma che la maggior parte dei titoli fleeceware sono app per strumenti musicali, editor di immagini, filtri per fotocamere, astrologia, lettori di codici QR e lettori PDF.

In totale, il team ha trovato 134 app fleeceware su App Store che sono state scaricate complessivamente 500 milioni di volte. Le stime di Sensor Tower indicano che le app hanno generato entrate per 365 milioni di dollari. Gli stessi dati indicano che 70 app in fleeceware sul Google Play Store sono state scaricate 500 milioni di volte e hanno generato entrate per 38,5 milioni di dollari.

Come sottolineano i ricercatori, sebbene le app generalmente mantengano le loro promesse, sovraccaricano notevolmente i clienti poiché non forniscono funzionalità uniche. Molte delle app addebitano commissioni che possono costare fino a 3.432 dollari all’anno.

Sembra che parte della strategia del fleeceware consista nel rivolgersi a un pubblico più giovane attraverso temi divertenti e pubblicità accattivanti sui social network con promesse di un’installazione gratuita“, scrive Avast. “Quando i genitori notano i pagamenti settimanali, il fleeceware potrebbe aver già estratto notevoli quantità di denaro“.

Poiché le app in fleeceware non sono considerate malware, sono consentite sull’App Store e in genere hanno accesso ai canali pubblicitari ufficiali. Molte app di fleeceware si basano anche su recensioni false per apparire autentiche.

I ricercatori notano che Google e Apple stanno adottando misure per combattere le app in fleeceware fornendo maggiore trasparenza sugli acquisti in-app. Inoltre, sembra che Apple stia intensificando gli sforzi per combattere le app che fanno pagare prezzi “irrazionalmente alti” per gli acquisti in-app o gli abbonamenti.

Avast osserva che i consumatori possono proteggersi evitando le app che offrono prove gratuite di meno di una settimana e hanno costi di abbonamento eccessivamente elevati. Avast raccomanda inoltre agli utenti di leggere le recensioni su blog e siti specializzati per capire se vale davvero la pena spendere tutti quei soldi.

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