Un hacker si finge del supporto Apple e truffa un utente

Una donna sarebbe stata truffata da un hacker che si è finto del supporto Apple.

Un utente della Pennsylvania negli USA afferma che la sua chiamata effettuata da iPhone al supporto Apple è stata intercettata da un hacker che ha proceduto all’installazione remota di un’app e al trasferimento di denaro dal suo conto bancario.

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Donna Francis afferma di aver inizialmente ignorato una chiamata proveniente da “Xfinity Apple Support”. Quando in seguito ha richiamato direttamente Xfinity, la società non era a conoscenza della presunta chiamata e le ha consigliato di telefonare ad Apple, visto che Xfinity non ha una divisione di supporto Apple.

Francis racconta di aver composto il numero del supporto Apple letto sul sito web dell’azienda e che a quel punto ha iniziato a parlare con una donna che ha preso le sue informazioni personali. Subito dopo, la chiamata è stata trasferita a qualcuno che l’ha avvertita di presunti tentativi di hacking.

Mi ha detto ‘Non puoi perdere tempo, persone provenienti da Russia e Cina stanno hackerando il tuo account. Hanno appena addebitato 5.000 dollari sul tuo account. Ti aiuterò a risolvere’.

Con queste informazioni, la persona al telefono ha convinto Francis a consentire al truffatore di installare da remoto un software sul suo iPhone. “Prima che me ne rendessi conto“, continua, “lui stava aprendo il mio conto bancario a Huntington e io ho detto: ‘Perché stai aprendo il mio conto a Huntington?’ E lui ha risposto: ‘Penso che stiano prendendo i soldi da qui’.

A quel punto, il truffatore ha inviato 1.498$ – tutto quello che c’era sul conto – a se stesso. Solo in quel momento la donna si è accorta che non stava parlando con l’assistenza Apple, ma con un truffatore. Una volta chiusa la telefonata, la donna non ha potuto far altro che constatare di aver perso quasi 1.500 dollari.

Francis ha denunciato l’incidente alla banca, alla polizia locale e all’FBI. Proprio un portavoce dell’FBI ha spiegato che questo tipo di truffe stanno diventando sempre più comuni: “Non riguarda direttamente gli iPhone e non possono essere eseguite senza un’interazione da parte dell’utente che è in possesso del telefono. Questo attacco viene eseguito con una combinazione di intercettazione telefonica, ingegneria sociale e installazione di un software da remoto”.

La donna avrebbe dovuto capire fin da subito che qualcosa non andava, non appena ha saputo dalla Xfinity che non esiste un supporto Apple, come invece era apparso nell’ID della prima chiamata. Inoltre, il supporto Apple non chiederà mai agli utenti di installare software di accesso remoto, perché non esiste un motivo legittimo per farlo.

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