Il Find My Network Accessory Program avrebbe molte limitazioni per i produttori di terze parti

Il Find My Network Accessory Program nasconde una serie di regole molto rigorose a cui dovranno attenersi i produttori di terze parti che vogliono accedere all'app Dov'è.

Da qualche settimana, Apple ha introdotto il Find My Network Accessory Program che permette ai produttori di accessori di integrarsi con l’app “Dov’è” su iOS. L’azienda ha introdotto questa novità soprattutto per evitare problemi antitrust in vista del lancio degli Airtag, ma a quanto pare ci sarebbero diverse limitazioni per i produttori terzi.

apple find my

Il Washington Post ha pubblicato alcuni dettagli che non erano stati condivisi da Apple in fase di presentazione del progetto, tra i quali figurano una serie di regole molto rigorose per le società di terze parti che desiderano integrare i loro accessori nell’app “Dov’è”.

Secondo uno sviluppatore anonimo che ha condiviso il “PDF segreto” di 50 pagine fornito da Apple per l’accesso ai servizi “Find My”, ai clienti che utilizzano l’app di Apple per individuare un dispositivo verrà vietato l’utilizzo simultaneo di più servizi di terze parti.

Sebbene i dettagli siano scarsi, sembra che gli utenti potranno ad esempio usare un tracker Tile nell’app “Dov’è” per individuare la sua posizione, ma il sistema impedirà di utilizzare l’app proprietaria di Tile per effettuare la medesima operazione. Inoltre, a causa delle restrizioni di Apple nel consentire l’accesso continuo alla posizione degli utenti, ogni produttore terzo dovrà chiedere l’autorizzazione agli utenti per ottenere il loro consenso, rendendo più difficile la diffusione dei propri sistemi.

Un altro problema segnalato dagli sviluppatori è l’accesso limitato all’antenna Bluetooth dell’iPhone e ad altre funzioni del dispositivo. Mentre l’app “Dov’è”  può utilizzare questi componenti hardware ogni volta che è necessario, i software di terze parti possono sfruttare l’antenna Bluetooth solo entro determinate soglie, altrimenti si rischia il blocco da parte di Apple. In particolare, sembra che Apple non stia informando gli sviluppatori su quale sia la soglia specifica.

Il portavoce Apple Alex Kirschner ha dichiarato che la società considera il suo programma di accessori di rete “Find My” utile per le aziende più piccole che non dispongono di risorse per costruire un servizio di tracking della posizione: “Se tu fossi un player più piccolo interessato a entrare in questo settore e non hai realizzato una apposito network, il nostro servizio ti consente di farlo”. Apple ha anche negato che le sue politiche siano anticoncorrenziali.

HotAcquista iPhone 15 su Amazon!
News