Tim Cook si sta preparando da settimane all’audizione antitrust della Camera [AGGIORNATO]

Il CEO di Apple Tim Cook testimonierà insieme ad altri importanti amministratori delegati di aziende tech in un'audizione antitrust che si terrà lunedì 27 luglio.

Un articolo di The Information spiega nel dettagli tutta la riluttanza di Tim Cook a partecipare a questa audizione richiesta dalla Camera degli Stati Uniti, e come Apple abbia cercato di evitare la cosa.

tim cook congresso

AGGIORNAMENTO: l’audizione che doveva tenersi il 27 luglio è stata spostata a data da destinarsi poiché nello stesso giorno si terranno a Washington le celebrazioni per il memoriale di John Lewis.

Il Congresso mira a scoprire se le più grandi aziende tecnologiche americane stanno attuando una politica di concorrenza sleale contro le piccole aziende e se queste politiche incidono sui consumatori. Nel caso di Apple, le preoccupazioni sono generalmente incentrate sull’App Store e sui pagamenti e abbonamenti in-app. Insieme a Tim Cook, ci saranno anche altri importanti CEO, tra cui Jeff Bezos di Amazon, Sundar Pichai di Alphabet/Google e Mark Zuckerberg di Facebook

Secondo The Information, due settimane dopo che gli altri CEO avevano accettato di partecipare all’audizione, Cook continuava a resistere per paura di essere coinvolto in questioni più rilevanti rispetto a quelle delle altre aziende interessate:

C’era una semplice ragione per la sua riluttanza. Secondo quanto riportato dalle persone che hanno familiarità con il suo pensiero, Cook era fermamente convinto che Apple non appartenesse a un gruppo di aziende percepite sempre più come anti-concorrenziali, tra cui Amazon, Facebook e Google. Inoltre, Cook ha trascorso gran parte degli ultimi quattro anni evitando quel tipo di ambiente politico “tossico” che ha inghiottito gli amministratori delegati di tali aziende, dalla privacy alla censura al trattamento dei lavoratori.

Tuttavia, sotto la pressione di una potenziale citazione del rappresentante della Camera David Cicilline, Cook alla fine ha accettato di partecipare all’audizione.

Il rapporto indica che Tim Cook ha trascorso la maggior parte del mese di luglio a prepararsi all’audizione, che potrebbe toccare una vasta gamma di argomenti, dalle politiche dell’App Store alle controversie di Apple con l’FBI, passando per la legge sull’accesso ai dispositivi bloccati e ai rapporti di Apple con la Cina.

L’articolo continua spiegando come Tim Cook sia stato fino ad ora bravo a intrattenere relazioni equilibrate con tutti i rappresentanti, sia democratici che repubblicani, per evitare qualsiasi coinvolgimento di Apple nel dibattito politico americano. Tale approccio ha aiutato Apple a mantenere stabilità in periodi turbolenti, come dimostra la vittoria dell’azienda nella questione dazi doganali con la Cina.

Tuttavia, Apple e Cook non sono completamente immuni alle critiche, e resta da vedere se l’udienza della prossima settimana porterà ad un’azione antitrust su più fronti.

Inoltre, è probabile che questa audizione attesa per lunedì prossimo venga posticipata per volontà dello stesso Congresso.

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