Zoom attiva la crittografia end-to-end per tutti gli utenti

Anche gli utenti che non pagano un abbonamento potranno avere la crittografia end-to-end sulla piattaforma Zoom.

Zoom ritorna sui suoi passi e attiva la crittografia end-to-end anche agli utenti che non hanno sottoscritto un abbonamento al servizio.

zoom facebook

Inizialmente, Zoom aveva dichiarato che non avrebbe offerto la crittografia end-to-end (E2EE) agli utenti gratuiti della piattaforma, ma ieri l’azienda ha annunciato che ora è disponibile per tutti la protezione GCM AES 256. La società ha affermato che stava cercando di bilanciare la sicurezza del servizio con i rischi che la piattaforma fosse utilizzata per scopi illegali, ma ora ha “identificato il modo per bilanciare le due cose“.

La società fa sapere di aver ricevuto feedback dalle organizzazioni per le libertà civili, dagli esperti di sicurezza e dal governo per cambiare rotta e offrire la crittografia a tutti gli utenti e non solo a chi paga un abbonamento. In pratica, Zoom richiederà agli utenti gratuiti di sottoporsi a un processo di verifica per abilitare la crittografia. Gli utenti potranno comunque disabilitare la crittografia se lo desiderano o se non è compatibile con i loro dispositivi.

La strada scelta da Zoom è quella di sottoporre gli utenti ad un processo di verifica ulteriore per abilitare la crittografia end-to-end, ma si tratta di un passaggio obbligatorio per avere maggiore sicurezza durante le videochiamate.

Zoom ha avuto un enorme successo durante la pandemia di COVID-19, quando milioni di persone hanno iniziato a lavorare da casa e a tenersi in contatto con colleghi e clienti tramite videocall. L’app è disponibile gratuitamente per iPhone e iPad.

Offerte Amazon di oggi
News