Dopo un’anteprima che mostrava le parti in comune tra iPhone SE 2020 e iPhone 8, iFixit ha pubblicato il teardown completo del nuovo smartphone Apple.
iFixit conferma che l’iPhone SE ha molti componenti simili o identici a quelli dell’iPhone 8, tra cui display, batteria, fotocamere, Taptic Engine, vano SIM e altro ancora.
Il nuovo iPhone SE ha lo stesso sensore della fotocamera posteriore da 12 megapixel dell’iPhone 8, con il vantaggio del chip A13 che garantisce una migliore gestione in fase di scatto. Anche il sensore della fotocamera frontale da 7 megapixel sembra essere identico a quello dell’iPhone 8. Questi componenti sono praticamente intercambiabili tra i due dispositivi.
In basso, da sinistra a destra, i sensori delle fotocamere di iPhone SE, iPhone 8 e iPhone XR:
Rispetto all’iPhone 8, Apple ha rimosso il modulo 3D Touch. iFixit ha però testato il nuovo iPhone SE con il display di un iPhone 8 con 3D Touch e ha scoperto che non funzionava, suggerendo che la funzionalità è disabilitata anche a livello software. Gli schermi sono comunque identici. Altre piccole modifiche riguardano la posizione dei chip della scheda logica e alcuni cambiamenti quasi impercettibili all’antenna.
Su un lato della scheda logica è presente il SoC Bionic A13, insieme ai 3 GB di RAM (componente fornito da Samsung), il modem Intel, moduli amplificatori di potenza Skyworks e PAMiD, alimentatore Cypress. Sull’altro lato troviamo la memoria flash di Toshiba, un IC per la gestione dell’alimentazione progettato da Apple, Wi-Fi USI, SoC Bluetooth, controller touch di Broadcom e altri chip audio non identificati.
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Il teardown ha inoltre confermato la presenza di una batteria da 1.821 mAh, identica a quella dell’iPhone 8. L’unica differenza riguarda il tipo di connettore utilizzato da Apple.
L’iPhone SE 2020 ha ottenuto un punteggio di riparabilità di 6 su 10, grazie all’uso di componenti cross-compatibili e sostituibili in modo indipendente, nonché per le riparazioni piuttosto semplici di display e batteria. Tra i punti dolenti in termini di riparazione, i sigilli IP67 necessari per l’impermeabilità e l’uso da parte di Apple di quattro diversi driver, oltre al retro del dispositivo considerato abbastanza fragile e “poco pratico da sostituire“.