Japan Display ha ricevuto i soldi necessari per il salvataggio da un fallimento annunciato. L’Ichigo Asset Management ha investito 926 milioni di dollari che aiuteranno il fornitore Apple a continuare la produzione di display. 
Per alcuni mesi, il salvataggio della Japan Display era stato a rischio, tanto che più volte è dovuta intervenire Apple con alcuni investimenti mirati. Oggi si può dire che i problemi sono stati definitivamente risolti grazie all’Ichigo Asset Management, che ha investito una cifra vicina ai 926 milioni di dollari.
Il gruppo Ichigo prende il controllo effettivo della Japan Display, diventando il maggiore azionista con oltre il 50% delle azioni. Questo piano di salvataggio interessa anche Apple, visto che Japan Display produce i pannelli LCD di diversi iPhone. Inoltre, Apple è anche il più grande cliente dell’azienda nipponica, visto che ha rappresentato il 61% delle entrate nel 2019.
Attualmente, Japan Display produce gli schermi LCD per iPhone 11 e sta per iniziare la produzione dei pannelli OLED per Apple Watch, così da affiancare LG nella fornitura. Con Apple che si appresta a rilasciare solo iPhone con schermo OLED, la situazione alla Japan Display non era delle più facili e più volte si è rischiato il fallimento.
Il declino di Japan Display è in parte stato causato da un accordo stipulato con Apple per realizzare una nuova fabbrica di pannelli LCD nel 2015, con Apple che finanziò in gran parte il progetto da 1,5 miliardi di dollari in cambio di una percentuale sulle vendite dei display. Poiché Apple si è lentamente spostata sugli OLED, questo ha ridotto gli ordini inviati a Japan Display, rendendo molto più difficile per l’azienda ripagare il debito ad Apple. Nel corso degli ultimi mesi, diversi gruppi di investitori hanno intavolato trattative per rilevare o finanziare la Japan Display, ma nessuna è andata a buon fine.
Tuttavia, il suo principale business riguardante i display LCD è stato fortemente colpito dalla crescente adozione della tecnologia OLED, tanto che l’azienda ha investito nella produzione di pannelli OLED, causando però una perdita di 2,3 miliardi di dollari nel 2018.