Uno studente cinese di nome Quan Jiang, regolarmente iscritto all’Università dell’Oregon, è stato condannato a tre anni di carcere per avere gestito un giro di iPhone contraffatti negli Stati Uniti.
Lo schema ideato da Jiang insieme ad un suo amico era piuttosto semplice e, a dirla tutta, è davvero sorprendente che abbia funzionato per diversi anni e su larga scala. In pratica, lo studente cinese e il suo amico ricevevano regolarmente iPhone contraffatti dalla Cina. Successivamente, inviavano questi dispositivi ad Apple dicendo che non funzionavano e che non si accendevano, il tutto nella speranza di ricevere iPhone sostitutivi.
Ecco come apparivano questi iPhone contraffatti (quello fake è il modello sulla destra):
Sebbene non tutti i dispositivi di Jiang inviati ad Apple siano stati sostituiti, le autorità affermano che in totale l’azienda ha inviato ben 1.500 iPhone in sostituzione di quelli contraffatti inviati dallo studente cinese. Facendo un rapido calcolo, Jiang e il suo amico sono riusciti a truffare Apple per circa 900.000 dollari.
Quando gli agenti hanno arrestato Jiang nel suo appartamento, hanno scoperto scatole di iPhone contraffatti il cui valore del singolo dispositivo è di soli 30$.
Per quanto riguarda il modo in cui i due ragazzi siano riusciti a portare avanti la truffa per diverso tempo, il responsabile della protezione del marchio in Apple afferma che: “Il fatto che siano arrivati iPhone che non si accendevano è stato fondamentale per perpetuare la frode sfruttando la garanzia offerte da Apple poiché i telefoni non potevano essere immediatamente esaminati o riparati dai tecnici Apple, innescando automaticamente il processo di sostituzione come parte della politica di garanzia del prodotto”.
Lo studente cinese è stato condannato a 3 anni di prigione. E’ probabile che, dopo aver scontato la pena, Jiang venga espulso dagli Stati Uniti.