A13 Bionic, nessuna sorpresa: è lui il SoC più potente del mercato

Sul palco dello Steve Jobs theatre, durante la presentazione dei nuovi iPhone 11 e iPhone 11 Pro, Apple ha presentato anche le novità del proprio SoC mobile. Nessuna sorpresa: è lui (ancora) il SoC più avanzato e potente del mercato.

A13 Bionic è il SoC mobile più potente del mercato e la notizia ormai non fa più scalpore.
È, infatti, dai tempi dell’iPhone 5s quando, con una mossa a sorpresa, Apple spiazzò tutti presentando la prima CPU mobile a 64 bit, che l’azienda di Cupertino è leader in questo settore.

Sul palco, a presentare le nuove evoluzioni del chip A13 Bionic sale il vicepresidente della sezione Silicon Engineering, Sri Santhanam. È ormai usuale che sul palco salgano sempre meno top manager di Apple e sempre più membri dei vari reparti di ingegneria dell’azienda. È una rimarcabile mossa per mettere al centro i creatori di tutta la tecnologia prodotta in azienda la cui vitale importanza è, molto spesso dai più, ignorata.

Il SoC A13 Bionic, dichiara l’azienda, ha la CPU e la GPU più potenti del mercato. A margine dell’evento Apple sono stati divulgati alcuni dettagli sull’architettura e le performance di questa nuova soluzione:

L’A13 Bionic ha quattro core ad alta efficienza e due core ad alte prestazioni.

I due core ad alte prestazioni sono più veloci del 20% rispetto ai precedenti core riuscendo a garantire un consumo fino al 40% inferiore. I quattro core ad alta efficienza, anch’essi più veloci del 20%, consumano ben il 25% in meno di energia.
(È la stessa Apple ad aver precisato che il significativo miglioramento delle performance della batteria su iPhone 11 e iPhone 11 Pro, sono stati permessi dal nuovo display, in grado di consumare il 15% in meno, dall’intera architettura del SoC, dai core stessi e da iOS 13 grazie ad uno scheduler rivisto e più efficiente).
Apple ha inoltre dichiarato che la CPU di A13 Bionic è in grado di effettuare ben 1000 miliardi di operazioni al secondo.

La GPU è stata ottimizzata per Metal. Anch’essa è il 20% più veloce e consuma il 30% in meno di energia. E, infine, il nuovo gioiello, il Neural Engine, ha otto core ed è il 25% più veloce consumando fino al 30% in meno di energia.


Un SoC non è solo CPU, GPU e Neural Engine: esso gestisce tutti i processi computazionali di smartphone e tablet su cui è montato, encoding e decoding video, il coprocessore che si occupa delle funzionalità legate alla fotocamera, al display, alle memorie e alla crittografia.

Il processo produttivo resta a 7 nm (come sull’A12 Bionic) ma ora l’intero SoC conta della cifra monstre di 8,5 miliardi di transistor (questo è un enorme aggiornamento rispetto all’A12 Bionic, che ne aveva 6,9).

A cosa serve tutta questa potenza? Non ad aprire le app più velocemente (cosa che accadrà grazie a dei miglioramenti portati da iOS 13, tra l’altro) ma a rendere il FaceID ancora più reattivo (insieme a tutte le applicazioni che sfruttano il machine learning ed elevate attività computazionali), a garantire performance elevate su applicativi audio, video e giochi e alle nuove funzionalità legate alla nuova camera come il nuovo SmartHDR e la registrazione video.
Per esempio, quando si registrano video in 4K a 60 fps con gamma dinamica estesa (HDR), l’encoder video deve essere in grado di processare ben 120 fotogrammi 4K al secondo alternando esposizione standard ed esposizione breve.
Il tutto mentre il Neural Engine usa l’apprendimento automatico in tempo reale per ottimizzare i vari elementi della scena.

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