Dopo anni di indiscrezioni, il 2025 è l’anno in cui Apple ha finalmente portato la vapor chamber sugli iPhone. Con la serie iPhone 17 Pro, l’azienda introduce infatti un sistema di raffreddamento più avanzato, pensato per migliorare le prestazioni e ridurre il surriscaldamento durante le operazioni più impegnative, come il gaming, la registrazione video in ProRes o l’utilizzo di app di editing pesanti.
Durante l’evento Awe Dropping, Greg Joswiak (SVP Worldwide Marketing di Apple) ha spiegato così la novità:
All’interno della vapor chamber viene sigillata acqua deionizzata, racchiusa in una struttura saldata al laser nello chassis in alluminio. Questo sistema sposta il calore lontano dai componenti interni, permettendo di mantenere prestazioni elevate più a lungo. Il calore viene poi distribuito in modo strategico e dissipato attraverso la scocca unibody in alluminio forgiato.
In altre parole, si tratta di una sorta di “radiatore miniaturizzato” che sfrutta l’evaporazione e la condensazione dell’acqua per trasferire e disperdere il calore in maniera uniforme.
Il principio è semplice quanto efficace:
- All’interno della camera è presente acqua deionizzata.
- Quando i componenti producono calore, l’acqua evapora e si sposta verso aree più fredde della camera.
- Lì condensa nuovamente, rilasciando il calore accumulato.
- Il ciclo si ripete, mantenendo temperature più basse e costanti.
Il risultato è un iPhone capace di garantire prestazioni stabili nel tempo, senza i classici cali dovuti al thermal throttling, cioè la riduzione automatica della potenza per evitare il surriscaldamento.
Il canale YouTube Know Art ha realizzato un video dettagliato che mostra, passo dopo passo, come vengono prodotte queste camere di vapore e in che modo operano. Il filmato è stato girato in una fabbrica di un concorrente di Apple, quindi alcuni dettagli tecnici possono differire, ma il funzionamento di base rimane lo stesso descritto da Joswiak.
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