La società israeliana Emblaze ha notificato ad Apple una lettera in cui fa presente che la tecnologia utilizzata per il live streaming su iPhone viola un brevetto della stessa Emblaze.
Tale tecnologia è stata sviluppata da Emblaze e utilizzata la prima volta nel 1998 (per un live streaming dalla Casa Bianca) e permette di inviare video in diretta o registrati ad altri dispositivi, con poco consumo di traffico e senza la necessità di server dedicati.
L’azienda ha infatti dichiarato:
Emblaze Ltd. ha recentemente notificato ad Apple Inc. che l’HTTP Live Streaming Application presentata da Apple con l’intenzione di usarla nei dispositivi iPhone e iPod, infrange il brevetto statunitense per la tecnologia di streaming multimediale posseduto da Emblaze
Emblaze ha sostenuto una forte ricerca ed un grande investimento per lo sviluppo al fine di realizzare un portfolio ricco di tante proprietà intellettuali in questi anni. Sebbene siamo felici di concedere la licenza per la nostra tecnologia a terze parti, difenderemo vigorosamente i nostri diritti e la nostra posizione competitiva.
Ora Apple deve rispondere alle accuse entro il 15 dicembre, con il forte rischio che il tutto arrivi in tribunale.
La cosa curiosa, però, è che proprio qualche giorno fa la stessa Emblaze ha presentato il suo primo smartphone con touchscreen, definendolo il vero “iPhone Killer”. Scemplice coincidenza?
