Nick Clegg di Facebook attacca Apple per le critiche sulla privacy

Il vicepresidente degli affari globali di Facebook Nick Clegg ha attaccato Apple nella faida in corso tra i due titani della tecnologia sulla privacy dei dati degli utenti.

Nick Clegg

La filosofia alla base dei modelli di business di Facebook e Apple è stata sollevata da Clegg sul palco in una conferenza in Germania. Nel suo intervento, Clegg ha parlato delle critiche che Apple offre contro i servizi supportati dalla pubblicità.

Facebook è gratuito, è per tutti. Alcune altre grandi aziende tecnologiche fanno i loro soldi vendendo hardware costoso o servizi di abbonamento, o in alcuni casi entrambi. Alcuni sono quasi un club esclusivo, disponibile solo per i consumatori che hanno i mezzi per acquistare hardware e servizi di alto valore.

Si tratta di un chiaro riferimento ad Apple, che vende l’iPhone e l’hardware in generale ad un prezzo molto alto, generalmente a un costo superiore rispetto ai prodotti concorrenti. In confronto, gli utenti Facebook, invece, non necessitano di un dispositivo di comunicazione ad-hoc per accedere al servizio, e gli unici hardware prodotti della società si riducono ad Oculus Rift e Oculus Go.

Clegg continua a inquadrare Facebook come servizio disponibile a tutti gli utenti in egual modo:

Non c’è esclusività su Facebook, nessun accesso VIP, nessuna classe business. I nostri servizi sono accessibili agli studenti in Guatemala, agli allevatori negli Stati Uniti centro-occidentali, agli impiegati a Mumbai, alle startup tecnologiche di Nairobi o ai tassisti a Berlino. Oltre 2 miliardi di persone utilizzano le nostre piattaforme, perché possono farlo.

Il discorso di Clegg segue circa una settimana dopo che l’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, ha parlato a un evento di inaugurazione della Stanford University per mettere in guardia contro la minaccia della sorveglianza aziendale e governativa, chiamando la diffusa pratica di raccolta di dati, violazioni della privacy e battaglie di censura in corso come “una fabbrica del caos“.

Facebook e Apple hanno opinioni divergenti su come gestire i dati degli utenti. Apple tenta di ridurre al minimo la quantità di dati identificabili che raccoglie dagli utenti, rendendo anonime tali richieste e rifiutando di vendere dati ad altri. Facebook e altre aziende come Google si affidano all’utilizzo di alcuni dei dati raccolti per tracciare l’utente e per canalizzare la pubblicità nella loro direzione.

Per quanto riguarda la supervisione governativa sulla aziende tecnologie, sia Apple che Facebook sono apparentemente sulla stessa linea di pensiero. Tim Cook ha più volte richiesto leggi specifiche, e Mark Zuckerberg ha lanciato richieste simili per “regolamentare Internet“.

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