Gli analisti cominciano a fare i primi calcoli sui possibili “danni collaterali” che colpiranno Apple a seguito dei provvedimenti presi dall’amministrazione Trump contro Huawei.
Gli analisti della Cowen non hanno dubbi:
Riteniamo che la percezione internazionale che Huawei sia stata presa di mira e punita ingiustamente come rappresaglia degli Stati Uniti contro la Cina possa portare i consumatori cinesi a vendicarsi per un senso di patriottismo. Tale vendetta rischia di colpire i principali marchi americani che fanno affari in Cina e tra questi figura anche Apple. Riteniamo che iPhone, iPad e Mac rischino di subire un importante calo di vendite a causa dei danni collaterali derivanti dalla guerra intrapresa da Trump contro Huawei.
In Cina è già attivo un movimento nato per boicottare i prodotti Apple, con aziende che addirittura minacciano di licenziare i dipendenti che utilizzano un iPhone e offrono incentivi a chi acquista smartphone Huawei.
Gli analisti ritengono che queste vicende porteranno ad un deprezzamento dei titolo Apple dall’1 all’8 percento entro il 2020, con un calo delle vendite in Cina previsto tra il 5 e il 30 percento. E i rischi potrebbero essere ancora maggiori, con la Cina che potrebbe vendicarsi di Huawei vietando la vendita dei prodotti Apple nel paese o applicando tasse spropositate.
Alle vicende cinesi si aggiunge anche il fatto che Apple si troverà a dover pagare dazi del 25% per gli iPhone prodotti in Cina e venduti negli Stati Uniti, sempre che Trump non faccia marcia indietro.
Apple ha però trovato un inaspettato alleato nel CEO di Huawei. Basterà?