Anki, la società specializzata in produzione di robot che più volte è stata promossa da Apple, è fallita e ha chiuso definitivamente i battenti in questi giorni.
La notizia più triste è che i quasi 200 dipendenti dell’azienda sono ora senza lavoro, malgrado la Anki in passato abbia presentato soluzioni molto avanzate legate alla robotica.
Il CEO di Anki, Boris Sofman, ha informato lo staff dell’imminente chiusura durante una riunione di lunedì, con i dipendenti che riceveranno una settimana di stipendio dopo il licenziamento.
La Anki si è trovata in grave difficoltà quando un recente accordo di finanziamento è venuto meno all’ultimo momento. L’azienda produttrice dei robot Overdrive, Cosmo e Vector si è quindi ritrovata senza liquidità ed è stata costretta a chiudere.
I dettagli di quell’accordo non sono stati resi noti, ma a quanto pare si trattava di un round di finanziamento indispensabile per il futuro dell’azienda.
“Nonostante i nostri successi passati, abbiamo perseguito la strada dei finanziamenti per portare avanti lo sviluppo di prodotti futuri e ampliare le nostre piattaforme”, ha affermato un portavoce di Anki. “Un importante accordo finanziario in fase avanzata ha coinvolto un investitore strategico e non siamo riusciti a raggiungere la fase conclusiva. Ora stiamo facendo del nostro meglio per prenderci cura di ogni singolo dipendente e delle loro famiglie, e il nostro team di gestione continua a esplorare tutte le opzioni disponibili. “
Anki ha dichiarato di aver raggiunto un fatturato di 100 milioni di dollari nel 2017 e aveva ricevuto in passato diversi fondi da fari finanziatori. L’azienda ha ricevuto anche l’interesse di importanti colossi come Amazon, Comcast e Microsoft, ma alla fine non si è concretizzata alcuna acquisizione.
Perché parlare della Anki su iPhoneItalia? Perché i suoi fondatori salirono sul palo di un keynote Apple nel 2013, quando venne presentato Anki Drive, un giocattolo di corse automobilistiche con telecomando e IA gestibile tramite smartphone.
Apple promosse quel gioco in diversi comunicati, ma la Anki non è mai riuscita ad andare oltre ai giocattoli per smartphone e tablet, pur avendo in progetto soluzioni più avanzate legate alla robotica.