Il servizio video streaming di Apple dovrà affrontare il problema del troppo affollamento

Secondo un sondaggio condotto da Deloitte negli Stati Uniti, il più grande problema che si troverà ad affrontare Apple con il suo servizio di video streaming sarà quello del troppo affollamento in questo mercato.

Il sondaggio è stato condotto su oltre 2.000 consumatori statunitensi e offre un mix di notizie positive e negative per Apple in vista del lancio del suo nuovo servizio di video streaming previsto per il 25 marzo.

La buona notizia è che il mercato dei servizi streaming è enorme ed è in continua crescita. Sempre più persone si iscrivono ai vari Netflix e Hulu negli Stati Uniti, con il 69% degli intervistati che ha dichiarato di aver sottoscritto almeno un abbonamento. Nel 2017, la percentuale era del 55%.

Il problema è che molti degli abbonati ai servizi di video streaming si sentono spaesati per le troppe alternative. Quasi la metà degli intervistati afferma che difficilmente sperimenterà un nuovo servizio, visto che negli Stati Uniti ci sono ben 300 alternative. Per questo motivo, gli utenti sono frustrati per il fatto di dover sottoscrivere più abbonamenti per poter vedere contenuti diversi, magari non presenti su una piattaforma piuttosto che un’altra.

Inoltre, Apple si troverà a dover sfidare una concorrenza sempre più agguerrita, fatta non solo da Netflix, Hulu o Amazon, ma anche da servizi che arriveranno in futuro come quello di Disney (che di recente ha completato l’acquisizione della 21st Century Fox) e di altre importanti realtà.

Proprio la reticenza dei consumatori a dover sottoscrivere servizi multipli potrebbe rilevarsi un grosso problema che Apple, dato che l’azienda si sta concentrando sulla qualità piuttosto che la quantità.

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