Tra le riviste e i quotidiani che faranno parte del servizio Apple News Magazine che sarà presentato il 25 marzo ci sarà il Wall Street Journal, ma mancheranno importanti realtà come il New York Times e il Washington Post.
Apple e The Wall Street Journal dovrebbero annunciare la loro partnership proprio durante l’evento del 25 marzo, quando sarà presentato il servizio Apple News Magazine che consentirà agli utenti di accedere ad articoli e contenuti di centinaia di editori al prezzo di 9,99$ al mese.
All’appello mancheranno però importanti riviste e quotidiani come il New York Times e il Washington Post, a causa del modello imposto da Apple per entrare a far parte della piattaforma. L’azienda di Cupertino, infatti, manterrà il 50% di tutte le entrate derivanti dalle sottoscrizioni al servizio Magazine, mentre il restante 50% sarà diviso tra tutti gli editori in base alla quantità di tempo trascorso dagli utenti nella lettura dei loro articoli.
Il problema per Apple è che molti siti di news offrono già l’accesso ai propri articoli tramite soluzioni in abbonamento, senza dover dividere i proventi con Apple. Certo, Apple News Magazine offre una base di utenti molto più ampia, ma per molti editori il gioco non vale la candela e le entrate sarebbero comunque inferiori rispetto agli attuali modelli.
Inoltre, Apple si rifiuta di condividere con gli editori le informazioni sui metodi di pagamento e gli indirizzi e-mail degli abbonati, che i siti di notizie utilizzano per creare un database di clienti e commercializzare i propri prodotti e i propri servizi.
Per attirare gli editori ad accettare il servizio Apple News, i dirigenti Apple citano la scalabilità di Apple News, piattaforma che viene installata nativamente su tutti i dispositivi iOS. Questo significa che milioni di nuovi clienti potrebbero essere introdotti ai contenuti degli editori, ma alcuni non sono convinti di questa strategia.