I fornitori Apple continuano a guadagnare meno del previsto: la crisi degli iPhone in Cina durerà a lungo?

Secondo quanto riportato da JP Morgan, i fornitori Apple hanno guadagnato meno nei primi due mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2018. Non sembrano esserci prospettive di miglioramento delle vendite in tempi brevi.

In una nota agli investitori, gli analisti di JP Morgan hanno continuato a mantenere le loro aspettative negative su Apple soprattutto per quanto riguarda le vendite degli iPhone in Cina. Ancora una volta, la scarsa crescita degli iPhone è un punto importante della nota, con i fornitori che continuano a vedere risultati deludenti rispetto agli anni precedenti.

I ricavi aggregati di tutti i fornitori Apple sono diminuiti dell’1% anno su anno nei primi due mesi del 2019, con un drastico cambiamento rispetto alla crescita del 7% registrata nel quarto trimestre del 2018. Per fare un confronto, gli stessi periodi nel 2018 e nel 2017 ha visto una crescita rispettivamente del 13% e del 4%.

Per quanto riguarda le vendite, JP Morgan stima che ci sia stato un calo del 5% nei primi due mesi del 2019 rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Una situazione che difficilmente migliorerà nei prossimi mesi, soprattutto in Cina. Le attuali aspettative degli analisti prevedono che Apple spedisca 155 milioni di unità per tutto il 2019, con una crescita minima rispetto al 2018.

Parlando dei singoli modelli, dai dati emerge che il dispositivo più venduto sia stato l’iPhone XR con il 38% delle vendite, seguito da iPhone XS Max al 21% e da iPhone XS al 14%. Seguono iPhone 8 Plus e iPhone SE.

La grave situazione in Cina viene comprovata anche dai dati di Baidu, uno dei principali motori di ricerca utilizzati in Cina: le ricerche della parola “iPhone”in Cina sono quasi la metà rispetto a quelle di un anno fa. Anche se le ricerche sul Web non comprovano sempre un calo delle vendite, il fatto che ci sia stata una diminuzione così netta dimostra che l’interesse degli utenti cinesi verso gli smartphone Apple si è notevolmente abbassato rispetto ad un anno fa.

La scelta di diminuire i prezzi e di offrire nuove opzioni di finanziamento non stanno avendo i risultati sperati.

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