Qualcomm: “Apple sta ancora violando il blocco delle vendite degli iPhone in Cina”

Malgrado il rilascio di iOS 12.1.2 che avrebbe dovuto sanare ogni problema con i brevetti in Cina, Qualcomm fa sapere che Apple sta “continuando a sfuggire al sistema legale, violando le ingiunzioni del tribunale“.

Nell’ultima settimana, il rapporto tra Apple e Qualcomm è diventato sempre più teso. Lo scorso 10 dicembre, un tribunale cinese ha infatti vietato la vendita di iPhone 6s e iPhone X con iOS 11 in Cina proprio a causa delle violazioni di alcuni brevetti appartenenti a Qualcomm. Nei giorni successivi, Qualcomm ha chiesto di allargare il divieto anche ad iOS 12 e ai nuovi iPhone XS, XS Max e XR.

I brevetti che hanno già portato al blocco delle vendite in Cina di iPhone 6s e iPhone X con iOS 11 riguardano l’editing delle foto e la gestione delle app tramite touchscreen. Apple ha però sempre affermato che tutti gli iPhone rimarranno in vendita in Cina, senza quindi bloccare la vendita dei modelli “incriminati”, e che sarebbe stato rilasciato un aggiornamento di iOS per scongiurare qualsiasi pericolo di violazione. La stessa Apple ha confermato che iOS 12.1.2 include tali modifiche e dovrebbe quindi tutelare gli iPhone da qualsiasi divieto.

Non è però d’accordo Qualcomm, che poche ore fa ha dichiarato che, nonostante l’aggiornamento 12.1.2 di iOS, Apple sta continuando a violare l’ingiunzione del tribunale: “Nonostante gli sforzi di Apple per minimizzare il significato dell’ordine e le varie affermazioni sui modi per correggere l’infrazione, Apple continua a sfuggire al sistema legale violando le ingiunzioni”.

Anche il consigliere generale di Qualcomm, Don Rosenberg, ha criticato Apple per la sua reazione al divieto in Cina, dicendo che è qualcosa che deve essere preso molto sul serio: “Il blocco in Cina potrebbe avere un impatto importante sui guadagni di Apple, tuttavia l’azienda continua a vendere i suoi dispositivi senza dare peso all’ingiunzione del tribunale. Quel divieto rimarrà in vigore se e fino a quando Apple non riuscirà a dimostrare che non sta violando i nostri brevetti. Senza un’ulteriore decisione legale, il divieto rimane valido“.

La situazione è più ingarbugliata che mai, anche perché al momento non sono ancora emersi i dettagli sull’ingiunzione del tribunale cinese relativa al blocco delle vendite degli iPhone. Reuters, infatti, afferma di aver letto una copia dell’ordine del tribunale, senza “trovare alcun cenno ai sistemi operativi”. Questo significa che il blocco potrebbe riguardare non solo iOS 11, ma anche iPhone 6s e iPhone X con iOS 12.

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