Apple rimuove le app in stile “Screen Time” da App Store

Da qualche giorno, Apple ha iniziato a rimuovere dall’App Store diverse applicazioni che replicano le funzioni di Screen Time per monitorare il tempo trascorso utilizzando l’iPhone.

Screen Time è una funzione introdotta da Apple con iOS 12 al fine di consentire agli utenti di essere più consapevoli sul tempo di utilizzo dello smartphone e delle singole app. Come riportato da TechCrunch, ora Apple sta rimuovendo dall’App Store tutte le applicazioni che promettono funzioni simili.

Molte di queste app non utilizzano alcun framework o altri metodi ufficiali approvati da Apple per il monitoraggio dello schermo, dato che per lo più si basano su combinazioni di VPN, MDM e funzionalità di localizzazione in background per monitorare le attività dell’utente. Spesso, queste app violano le linee guida sulla protezione della privacy imposte da Apple.

Tra le app rimosse figurano titoli come Mute, i cui sviluppatori hanno annunciato pubblicamente la rimozione dell’App Store, e Space, un’app presente ormai da 3 anni e rimossa alcune settimane fa. Insieme a questi che erano le due app più utilizzate, Apple ha rimosso decine di altre applicazioni che promettono di monitorare l’utilizzo dell’iPhone da parte dell’utente.

Nella maggior parte dei casi, Apple ha giustificato la rimozione per “violazione di clausole imposte a tutti gli sviluppatori“. In particolare, ci si riferisce alla clausola 2.5.4 che regola quando le app in multitasking possono utilizzare la posizione dell’utente in background. Altre app sono state rimosse per l’utilizzo di API pubbliche.

Alcune app come le già citate Mute e Space sono poi ritornate su App Store nei giorni scorsi, dopo aver chiarito e aggiornato la loro posizione rispetto alla tutela della privacy degli utenti e all’utilizzo dei dati di geolocalizzazione. Altre app, invece, non sono ancora state riapprovate.

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